La squadra del Napoli lo scorso anno ha regalato ai propri tifosi una gioia immensa che mancava da troppo tempo, ovvero la vittoria del suo storico terzo scudetto, il primo dopo l’era di Diego Armando Maradona. La cavalcata del Napoli durante il campionato passato, è stata inarrestabile, e sebbene nelle ultime fasi del campionato i partenopei abbiano sofferto più del previsto, sofferenza causata dai tantissimi impegni tra campionato e coppe e una rosa non proprio ampia, è riuscito ugualmente a vincere lo scudetto senza che questi sia mai stato in discussione e con diverse giornate di anticipo.
Se vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più, e questo sia i tifosi che la squadra lo sanno bene, e i primi dubbi sono sorti già durante i festeggiamenti dello scorso anno per la vittoria dello scudetto. Infatti la prima tegola a minare la solidità della squadra è arrivata con l’addio del tecnico Luciano Spalletti, evidenziato come uno dei principali artefici della vittoria del campionato.
Napoli: un inizio molto difficile
Dopo le prime due partite del campionato 2023-2024, gli ex vincitori della serie A sembravano poter sopperire sia all’addio di Luciano Spalletti che di giocatori chiavi come il difensore coreano Kim. Infatti nei primi due match sono arrivate due vittorie, prima in trasferta contro il Frosinone, poi in casa contro il Sassuolo. I problemi si sono manifestati dalla terza partita, quando i partenopei hanno perso in casa contro un’ottima Lazio per 1 a 2.
La battuta d’arresto contro i biancocelesti purtroppo per il Napoli non è stata un episodio isolato, e sono seguiti due pareggi contro Genoa e Bologna, fino a ritrovare la vittoria in casa contro l’Udinese. i risultati, ma soprattutto il gioco, sono continuati a mancare nelle giornate successive, mettendo già in discussione il nuovo CT, Rudi Garcia, a dir la verità mai troppo ben accolto dal tifo napoletano.
Tra Campionato e coppe i risultati sono continuati ad essere deludenti, fino alla decisione della società di iniziare a prendere i primi provvedimenti per cercare di rimettere in sesto la situazione. Benché stazionante in una quarta posizione a 10 punti dalla vetta, non ideale per una contendente alla vittoria finale ma comunque neanche un risultato così debilitante, la prima “testa” che è saltata è stata quella del tecnico Garcia, sostituito in corsa da una faccia già nota a squadra e tifosi partenopei, quella di Walter Mazzarri.
Un nuovo inizio che fa ben sperare
Prendere le redini di una squadra allo sbando e cercare di rimetterla in pista non è una cosa facile, soprattutto se questa squadra sembra non avere il mordente dello scorso anno, ma il carattere e il carisma di Walter Mazzarri potrebbero essere le armi adatte a questo scopo. Il suo nuovo esordio con il Napoli in serie A alla tredicesima giornata lo ha visto impegnato su un campo difficile, quello dell’Atalanta, squadra di carattere, bel gioco e molto aggressiva. Il Napoli però ha dimostrato nuovamente fame, quella voglia di rimanere in testa che lo ha contraddistinto la scorsa stagione, e al termine di una partita combattuta, si è portato a casa i tre punti grazie a una vittoria di misura per 2 a 1.
Il secondo impegno per Mazzarri è stato ancora più impegnativo, ovvero contro il Real Madrid in Champions League in trasferta, e sebbene la partita si sia chiusa con un 4 a 2 in favore dei madrileni, la partita ha evidenziato un Napoli coraggioso, in grado di mettere sotto inizialmente il Real, per poi agguantare il momentaneo 2 a 2 senza mai arrendersi, capitolando infine solo nei minuti finali.
Conclusione
Non possiamo ancora dire cosa ci si può aspettare dal nuovo Napoli di Mazzarri, ma le prime due partite hanno sicuramente mostrato una squadra tenace, combattiva e con molta qualità, che non teme gli avversari e con molta voglia di tornare al vertice.