Il silenzio grande è un film distribuito nelle sale cinematografiche italiane alla fine del 2021 e attualmente visibile gratuitamente in streaming sulla piattaforma di Amazon Prime Video. Diretto da Alessandro Gassmann, il film è tratto dall’omonimo romanzo teatrale di Maurizio De Giovanni, che infatti è stato utilizzato anche per il teatro. Girato in una villa storica di Napoli, il film è interamente ambientato all’interno di Villa Kernot, situata sulla collina di Posillipo. Non ci sono scene da esterno durante tutta la storia, particolare che rende questo testo più adattabile al teatro che al cinema. Esso infatti, nonostante la significativa trama, risulta alquanto pesante ed a tratti angosciante.
Siamo nella Napoli degli anni Sessanta e Valerio Primic è un celebre scrittore che, dopo numerosi successi, è da tempo in declino; vive in una sontuosa villa assieme alla moglie Rose, i due figli Massimiliano e Adele, e la fedele governante Bettina. Tuttavia i rapporti con la propria famiglia sono molto tesi: Valerio trascorre le sue giornate chiuso nel suo studio, circondato dai libri e alla continua ricerca di una nuova idea per il suo prossimo libro, disinteressandosi di tutto ciò che avviene in casa. Non si accorge che pian piano le risorse economiche della famiglia sono drasticamente diminuite, riducendo i Primic alle soglie della povertà. Rose va a trovare Valerio in biblioteca, comunicandogli l’intenzione di vendere la villa allo scopo di voltare pagina e ricominciare grazie ai guadagni provenienti della vendita; a proporle questa operazione è stato Luca, cugino di Valerio e amministratore del patrimonio di famiglia, segretamente innamorato della donna. Valerio è ovviamente contrariato dalla notizia, ma la moglie, irremovibile, gli rinfaccia i propri errori e i mancati guadagni dovuti a scelte sbagliate. Più tardi Massimiliano va a trovare suo padre e, sulla scia emotiva della vendita di Villa Primic, a sua volta gli comunica di ritenerlo responsabile del fallimento della sua vita: il ragazzo, infatti, ha sempre soffocato la sua vera natura per dimostrare di essere all’altezza di suo padre, il quale tuttavia non ha mai dimostrato affetto o ammirazione nei suoi confronti. Il giovane gli rivela inoltre di essere omosessuale e di aver rinunciato alla carriera da ingegnere per compiacere Valerio. Anche Adele, in seguito, va a trovare l’uomo: a differenza di suo fratello, la ragazza ha sempre avuto l’affetto di Valerio, ma questo ha fatto sì che ella lo ricercasse nei suoi amori o pseudo tali, finendo per preferire ai suoi coetanei la compagnia di uomini molto più maturi, spesso sposati e con figli. La ragazza è inoltre rimasta incinta di un anziano critico letterario, che in seguito l’ha abbandonata, e non sa se tenere o meno il bambino. Sopraffatto da tutte queste notizie, Valerio si confida con Bettina, la quale lo porta a riflettere su come questi fatti siano interamente dovuti all’incapacità di Valerio di comunicare con la propria famiglia. La villa viene venduta e nella biblioteca, ormai quasi vuota, Valerio attende il termine del trasloco insieme a Bettina; i due si confidano a vicenda il dispiacere nel dover lasciare la casa. La vendita della villa sembra però aver fatto bene al resto della famiglia: Massimiliano, ben più sereno e spigliato di prima, annuncia al padre di aver investito parte dei proventi della vendita nell’acquisto di un teatro, e di essersi innamorato di uno dei soci coinvolti nell’affare. Adele, a sua volta coinvolta nell’affare dietro consiglio di Rose, ha invece deciso di tenere il bambino e ha intrapreso una relazione con un uomo più grande, guarda caso lo stesso di cui si è invaghito suo fratello. Valerio, sconvolto da queste notizie, decide per la prima volta di prendere in mano la situazione e star vicino ai propri figli allo scopo di evitare futuri disastri; ma a quel punto arriva Rose, la quale, pronta a lasciare per sempre la casa, si abbandona alle confidenze. Si scopre così che Valerio, in realtà, è deceduto diversi anni prima, seguito poco dopo da Bettina: la governante, pur consapevole della situazione, aveva evitato di parlarne con Valerio poiché si era resa conto di come gli altri membri della famiglia avessero cercato di mantenere vivo il contatto con lui comportandosi come se fosse ancora nella biblioteca dove amava chiudersi, e dialogando con lui come se fosse presente. Paradossalmente, dunque, la morte e la successiva assenza di Valerio hanno portato ad abbattere il muro di silenzio che si era instaurato tra i quattro, a beneficio di Rose, Massimiliano e Adele che hanno finalmente trovato la propria strada. Finalmente consapevole della realtà, Valerio riesce ad unirsi per l’ultima volta a Rose in un abbraccio fantasioso, prima che la famiglia Primic lasci la villa per sempre…