Personalità LGBT+ di alta caratura.
Nella sua bio viene definita padre e nonna felice! Una drammaturga con oltre cento opere scritte, una performer. E, aggiungerei io una performer nella vita e nella finzione. Perché la vita di Jo è un’ opera che ha dell’incredibile.
Nata nel Regno Unito come John Clifford, desinenza maschile che lei ha subito rifiutato, sentendosi da sempre Jo. Ma non è entrata nel corpo di Jo subito, all’ epoca tanti strumenti per capire se stessi non c’erano ancora. Si era confusi, in un’ ambiente ostile e omofobo e senza sapere di esserlo. Jo, con problemi seri nella cornice domestica (separazione della madre e poi prematura morte della stessa) è stata salvata dall’arte teatrale. Sceglie di recitare solo in ruoli femminili. Nonostante ciò si innamora di Sue, una ragazza conosciuta al college con cui avrà due figli, i due resteranno insieme fino alla morte di quest’ultima, soltanto dopo John inizierà la transizione definitiva per diventare Jo.
Non è facile però, e viene bersagliata da minacce e insulti. Soprattutto la chiesa ed i cattolici le rivolgono le accuse più pesanti. Lei non ci sta e si documenta approfondendo l’argomento; leggendo i Vangeli e il suo modo di essere non sembra essere contrario alla parola di Dio, decide quindi di cimentarsi in un’ opera che poi resterà la più importante e che ancora fa discutere.
The Gospel Secondo Jesus, Queen of Heaven è il risultato del suo studio e del suo ragionamento. Jo porta in scena un Gesù trans. L’ opera è un omaggio al Cristo buono e misericordioso descritto nei Vangeli, e precisa: “un atto di omaggio a Gesù e non ha mai avuto intenzione di deridere o insultare il cristianesimo.”
L’opera fatica a trovare una collocazione all’ interno di un cartellone teatrale o un festival, ma Jo insieme ad un team di donne coraggiose riesce nel suo intento e l’opera troverà uno sbocco. Il cammino di Jo passa anche per la fede e questo è il suo modo di omaggiare Dio.
Da segnalale l’attrice trans brasiliana Renata Carvalho che ha portato l’opera di Jo in teatro ricevendo tanti elogi ma anche parecchie minacce di morte.
Il binomio diversità e religione non si conclude con Queen of heaven, da segnalare anche La nuova tonaca di Dio (God’s new frock) dove Jo si fa domande sulla nascita del creato, le reali intenzioni di Dio, sulle differenze del genere binario e di come l’uomo attraverso la religione abbia modellato a suo piacimento Testamenti e Vangeli allo scopo di creare caos e seminare odio sulla terra.
Jo oggi ha 73 anni è una nonna felice, continua a scrivere e produrre le sue opere