Se le traduzioni influiscono a volte in maniera decisamente invadente sul significato di alcune trasposizioni, quella del Ladro è sicuramente uno di questi casi. La tipologia di personaggio all’estero identificata come rogue, è qui purtroppo sempre tradotta con un focus (e un accezione ormai ineliminabile una volta che ha messo radici nella mente del giocatore) sul furto. Soprattutto pensando a chi si avvicina per la prima volta ad un gioco di ruolo, leggere che nella descrizione di un personaggio c’è proprio la dicitura “l-a-d-r-o” certo non pone a suo favore e si è naturalmente portati a camminare senza mai perdere di vista il portafoglio. In realtà quello che in italiano è stato tradotto con Ladro è meglio inquadrabile come “furfante”, “canaglia” o anche “malvivente”, tutti termini che aprono un ventaglio di significati certamente non troppo lontani dal dominio semantico del furto, ma neppure ad esso sovrapponibili.
Qualcuno ha spesso riflettuto che il Ladro altro non è che la variante urbana del Ranger: invece che seguire tracce di animali nelle terre selvagge, conoscere la flora e fauna locale o addestrare pericolose creature, il Ladro dà il meglio di sé in un altro habitat naturale, quello della città. Il Ladro è il personaggio scaltro per eccellenza, con una rapidità di mano che gli permette sia di tirar su qualche moneta d’oro al mercato a spese dei malcapitati che di entrare senza permesso nell’abitazione di chiunque. Il ladro ha di solito anche abilità sociali che lo rendono un punto di riferimento, per il gruppo, in tutto quello che riguarda il tenere i rapporti con la malavita locale, gli ambienti più sporchi e malfamati della città: insomma, il Ladro dà accesso a ottimi luoghi e contatti dove poter reperire preziose informazioni. Il Ladro non è però solo questo, può infatti rivelarsi perfino un ottimo combattente (prediligendo attacchi furtivi e imboscate per far valere la propria rapidità) e una guida essenziale per esplorare i famigerati dungeon. Senza di lui, non è poi tanto improbabile finire schiacciati da un qualche diabolico marchingegno attivato inavvertitamente. Occhio a dove mettete i piedi!