Conoscevamo la Svezia per l’IKEA, il freddo invernale, Pippi Calzelunghe, la musica degli ABBA e per Filippa Lagerback. Negli ultimi tempi abbiamo scoperto che è il luogo che ha dato i natali a due giovani combattenti dei tempi moderni. Una è Greta Thunberg, la ragazzina ecologica, sguardo severo e treccine infantili elargisce lezioni ai grandi della terra sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Politicamente corretta, biodegradabile (credo lo sia anche lei a questo punto!) e precisa nei suoi discorsetti.
Ma nella gelida Svezia non ce n’è solo una di bambina prodigio.
Sono sicuro che pochi conoscono Izabella Nillson Jarvandi definita l’Anti-Greta, nota per i suoi ideali sovranisti ed antigender.
Pertanto, anche questa deliziosa teenager svedese invece di ballare sulle canzoni di Ariana Grande e scarabocchiare il diario delle Winx con cuoricini con le iniziali del suo primo amore si mischia con fervore ed incoscienza in battaglie più grandi di lei.
Izabella, benché giovanissima si muove facilmente sui social attirando parecchio seguito, ha già manifestato davanti ai palazzi del potere svedese contro le politiche liberarli del suo paese nei confronti della libertà di immigrazione, ciò a suo dire porterà al “genocidio del popolo svedese”.
Patriottismo inculcato dai genitori? Non lo sappiamo. La ragazzina si scaglia contro la teoria gender sulla diversità di genere e contro la libertà di insegnamento e scelta sulle quali proprio la Svezia è notoriamente di manica larga. Ovvio che i partiti di estrema destra e i Cristiani vedono in lei un potenziale leader.
Entrambe hanno qualcosa di inquietante, alla loro età le giovani dovrebbero essere spensierate e non combattere con Capi di Stato e politici. Mentre Greta, per quanto possa essere presuntuosa, si limita a darci un insegnamento su come rispettare il pianeta e noi stessi, al massimo smetteremo di usare i bicchieri di plastica, Izabella è assolutamente da fermare, prova ad omologarci e a non rispettare chi è diverso da noi. E’una forma controllata di incitazione all’odio sotto le fattezze di propaganda politica adolescenziale.
Izabella è l’Antiscristo!