La porcellana di Capodimonte nasce nella prima metà del Settecento nell’area collinare di Napoli dove il re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amelia di Sassonia fondarono la Real Fabbrica di Capodimonte allocata nell’attuale Museo di Capodimonte.
Da allora, la lavorazione della porcellana di Capodimonte é divenuta artigianato di eccellenza tipico di questa area della città e caratterizzata da una speciale composizione dell’impasto, costituito di diversi tipi di argilla, proveniente dalle cave del Sud Italia e caratterizzanti per composizione e resa, che vengono unite al feldspato che gli dona un colore bianco latteo unico nel suo genere.
L’importanza dell’artigianato della porcellana di Capodimonte unitamente al valore culturale e artistico delle opere realizzate è confluita nella costituzione di un Consorzio Capodimonte per tutelare il prodotto e offrire una ulteriore garanzia di qualità e fiducia nelle creazioni che vengono prodotte dagli artigiani partenopei di cui fa parte una importante azienda del settore: CAN ovvero ceramiche artistiche napoletane.
Il suo fondatore, Antonio Riccio, abile artista e profondo conoscitore dei segreti e della magia delle lavorazioni artigianali, crea la sua azienda nel 1978 con un laboratorio dotato dei migliori artigiani che, con passione ed esperienza, realizzano opere di grande originalità e valore artistico nel segno e nel rispetto di una tradizione ultrasecolare.
Le opere artigianali in forme e proposte originali sono curate con dovizia e attenzione nei minimi dettagli da mani esperte di artigiani appassionati e entusiasti di un mestiere antico eppure così fortemente attuale nelle nostre vite quasi sempre per suggellare un momento importante, un ricordo, una gioia, una ricorrenza.
Chiediamo al proprietario dell’azienda CAN, Rosario Riccio, qualche informazione in più su questa meravigliosa e longeva lavorazione della ceramica artigianale.
Anzitutto, quando é stata fondata l’azienda? E come é cambiato il lavoro artigianale nel tempo?
L’azienda è stata fondata nel 1978, ad opera di Antonio Riccio, sapiente ed esperto artigiano, che ha iniziato la sua carriera presso la famosa fabbrica di “Mollica”, che dava lavoro a circa 200 artigiani. Agli inizi, come oggi, il prodotto veniva lavorato (foggiato e decorato) interamente a mano, ma senza il supporto tecnologico che oggi aiuta tutti i settori e seppur in minima parte anche il nostro. Basti pensare che i forni utilizzati negli anni ’70 per la cottura delle porcellane venivano alimentati solo ed esclusivamente con bombole a gas, che tenute all’esterno, per ragioni di sicurezza, spesso d’inverno gelavano e non consentivano la cottura perfetta di tutti i manufatti, se non con lo scongelamento manuale con mezzi di fortuna . Oggi l’aiuto di forni tecnologicamente avanzati ci permette di utilizzare gas metano con accensione e spegnimento degli stessi mediante smartphone.
Con quale tecnica vengono realizzate le opere? Quante persone lavorano presso l’azienda?
Le tecniche utilizzate sono descritte all’interno del disciplinare per la lavorazione di ceramiche e Porcellane Artistiche di Capodimonte, il quale è depositato presso il ministero dell’Industria e dell’ Artigianato, che prevede oltre alle varie fasi di lavorazione, la peculiarità che questi manufatti devono essere prodotti esclusivamente nella zona tipica collinare di Capodimonte e contrassegnati con il marchio a fuoco rappresentato dalla famosa “N” coronata.
Come vi proiettate sul mercato così competitivo?
Pur mantenendo fede ai dettami dell’antica scuola di Capodimonte, oggi i nostri prodotti, mantengono la loro tecnica di produzione ben ancorata al disciplinare, ma con gli occhi proiettati verso il futuro innovativo con colori e packaging di tendenza.
Quali sono i prodotti maggiormente realizzati e richiesti dai clienti?
I prodotti maggiormente richiesti dagli sposi di oggi sono Porcellane di ottima qualità, ma prevalentemente utili per la casa e per l’arredo, come profumatori d’ambiente, teiere, lattiere, portatealite e tutto quello che possa essere un oggetto che non funga esclusivamente da soprammobile.
Che tipo di target incontrate? I giovani come rispondono alle vostre proposte? Qual’e il trend più diffuso?
Essendo un prodotto di alta qualità ci rivolgiamo ad una clientela di un target medio alto, cercando comunque di tenere contenuto, per quanto possibile il prezzo finale. I giovani sembrano apprezzare con interesse queste nuove offerte artigianali.
La crisi per la pandemia da Covid ha investito il vostro settore? E come state reagendo?
Del nostro settore se ne parla poco, eppure è stato il primo e forse più degli altri a soffrire delle limitazioni dovute alla pandemia da Covid, dal momento in cui sono stati vietati eventi, come matrimoni, comunioni, battesimi, feste di compleanno e feste di laurea. La nostra reazione è improntata sempre all’ottimismo cercando di utilizzare questo tempo per realizzare nuove collezioni e progetti per il futuro.
Le vendite on line funzionano? La clientela fuori dalla città di Napoli é attratta dalle vostre creazioni?
Le vendite on-line hanno dato una mano al settore in crisi, ma c’è ancora chi diffidando, giustamente, di tante pessime imitazioni e contraffazioni, preferisce vedere di persona l’oggetto da acquistare.
Siamo un’azienda di produzione, pertanto rivendiamo le nostre collezioni prevalentemente a negozi qualificati mediante fiere e manifestazioni per operatori del settore e con l’ausilio di rappresentanti che promuovono il nostro prodotto nelle varie regioni italiane. Abbiamo anche un nostro showroom a Capodimonte dove sono presenti tutte le collezioni.
Siete presenti sui social?
Si siamo presenti sui social, abbiamo una pagina Facebook ed Instagram e un contatto WhatsApp Business dove è possibile contattarci per qualsiasi necessità. Gli estremi dell’azienda sono Ceramiche Artistiche Napoletane di Riccio Rosario, via Ponti Rossi n136/b 80131 Napoli. www.canbomboniere.it
Tel 0817515020
Cell 3773722439
Facebook: CAN Bomboniere
Instagram: @canbomboniere
Avete partecipato a dei contest di recente?
Tra i vari contest abbiamo partecipato ad una competizione tra produttori di Bomboniere e Articoli da regalo, indetta dalla rivista SposiInCampania, molto seguita dagli sposi che si apprestano a pianificare il loro matrimonio e grazie ai loro apprezzamenti ne siamo usciti vincitori con grande orgoglio, grazie ad oltre 2000 persone che hanno espresso la loro preferenza per i nostri prodotti.
Bello scoprire che nel pieno di un Duemila che si vuole sempre più tecnologico e virtuale, con la tendenza a sgretolare e massimizzare tutte le realtà, attraverso lo stritolamento e la globalizzazione dei media e dei social con l’appiattimento dei prodotti che hanno perso la loro originalità a causa del colosso cinese che ha dettato nuove regole al mercato riproducendo tutto in modo uguale ma di scarsissima qualità, esiste e, oserei dire, resiste un artigianato di grande eccellenza, pregio e qualità che perpetua la sua arte rinnovandosi e, allo stesso tempo, rispettando il lavoro di un tempo, che lascia inalterato il suo legame col territorio e la storia di un tempo che fu, che combatte con forza e positività una crisi tremenda dovuta alla pandemia da Covid che ha colpito duramente il settore ma che ritrova il suo spirito e la sua poesia nella creazione di nuove collezioni e di nuovi prodotti, più innovativi e funzionali, in grado di attirare una clientela sempre più esigente e variegata, che si tramanda da padre in figlio non solo nel valore del lavoro artigianale, fatto con le mani, realizzando pezzi unici e originali ma con il dono della cultura del bello e dell’arte, dell’amore per le belle arti a testimonianza di una Napoli dalla lunga storia che non dimentica se stessa e fa delle tradizioni e dell’arte di un tempo un punto di forza e un esempio di maestria artigianale rinomata non solo in questa piccola parte della città, ma in Italia e nel mondo e ci regala la speranza di credere ancora nel valore della cultura, quella più antica che é parte viva della storia partenopea che ci piace raccontare, vivere ed emozionare.