Unica data a Napoli per lo spettacolo “Le verdi colline dell’ Africa”. Il palco del teatro Bolivar ha fatto da cornice a questo spettacolo interpretato da Giorgio Tirabassi e Sabina Guzzanti. Quest’ultima lo ha anche scritto e diretto.
Prodotto da Piefrancesco Pisani – Isabella Borettini per infinito teatro e Argot produzioni.
Lo spettacolo intrattiene piacevolmente, non è una classica pièce teatrale, non ha una vera storia o veri ruoli. Uno spettacolo interattivo, uno scambio di energia tra pubblico e attori, sulla vita, sul mondo contemporaneo, sul teatro stesso.
Dimenticatevi le verdi terre, la prosa e l’Africa!!!
Il pubblico -inizialmente spiazzato, entra in gioco con vari escamotage, la platea si rende protagonista, senza però essere chiamata a salire fisicamente sul palco.
Il palco stesso si “annulla”, non c’è limite su chi c’è sopra e chi sotto, i ruoli stessi spariscono. Il pubblico è invitato a recitare con i “protagonisti” al fine di creare una storia da guardare, da condividere.
La Guzzanti ha creato uno spettacolo “non spettacolo” dissacrante e innovativo, basato sull’effetto sorpresa. E ruba il titolo ad un capolavoro di E. Hemingway
L’ improvvisazione (o la finta improvvisazione) e la bravura dei due protagonisti sono gli ingredienti di questo lavoro progressista con un leggero sentore di satira politica.
Raccontarvi più del dovuto potrebbe annullare l’effetto sorpresa agli spettatori futuri. Io vi consiglio di andarlo a vedere senza domandarsi nulla per farsi trascinare con naturalezza in questa esperienza di metateatro.
Geniale e innovativo
Un po’ com’era Hemingway!
Come lo è Sabina!