Serata speciale, quella di venerdì 7 Febbraio, per il “Club Napoli Monteforte Irpino”.
L’associazione presieduta da Andrea Scognamiglio, che raccoglie i tifosi azzurri residenti nella deliziosa cittadina sita a una decina di chilometri da Avellino, ha ospitato nella propria sede Gennaro Iezzo, estremo difensore del Napoli dal 2005 al 2011 e grande protagonista della cavalcata che ha portato il club di De Laurentiis dalla serie C fino all’Europa.
Iezzo, intervistato da Jacques Pardi e dal popolare giornalista RAI Salvatore Biazzo, durante l’incontro moderato da Gennaro Di Giacomo ha raccontato la propria esperienza nei 6 anni trascorsi all’ombra del Vesuvio, ed espresso una serie di considerazioni molto interessanti sul momento del Napoli e sulle prospettive future.
Il portiere nativo di Castellammare di Stabia (terra che, oltre a Quagliarella, ha dato i natali ad altri n.1 come Mirante e soprattutto Gigio Donnarumma) ritiene il terzetto di estremi difensori del Napoli tra i più completi del campionato, grazie al giusto mix tra l’esperienza di Ospina e Karnezis e le grandi potenzialità in prospettiva di Meret.
Ad Alex però, secondo Iezzo, va data la possibilità di crescere ed accumulare esperienza in campionato e nelle coppe, garantendogli le sicurezze che una competizione serrata con Ospina potrebbe viceversa togliergli.
Inoltre secondo l’ex n.1 azzurro l’abilità principale nella scelta di un portiere dev’essere sempre quella di parare, nonostante nel calcio moderno venga spesso chiesta ai suoi colleghi una maggiore propensione ad impostare l’azione con i piedi.
In vista della sfida al Lecce di domenica prossima, l’estremo difensore stabiese ha ricordato l’atmosfera da brividi (con tanto di indimenticabile coreografia) nella sfida ai salentini del 2007 che portò gli azzurri ad un passo dalla serie A, ed ha sottolineato l’importanza del ritorno al San Paolo dei tifosi organizzati, che ha spinto gli uomini di Gattuso al successo con Lazio e Juventus.
Gennaro ha poi sottolineato il peso della maglia e della fascia di capitano (che lui stesso ha spesso indossato in serie B) per chi è nato a Napoli, ed ha quindi auspicato una maggiore vicinanza dei tifosi azzurri a Lorenzo Insigne, che nelle ultime settimane ha dimostrato attaccamento e voglia di guidare i propri compagni alla riscossa.
Iezzo si è detto concorde con la società nella scelta di affidare la panchina a Gattuso, non soltanto per la grinta che l’ex mediano della nazionale può trasmettere ai propri giocatori, ma per le sue idee tattiche, più congeniali alla rosa del Napoli, e per le proprie capacità come allenatore, già mostrate alla guida di un club in difficoltà come il Milan, che il tecnico calabrese ha portato ad un punto dalla qualificazione Champions.
L’ex portiere azzurro è quindi convinto che l’ex mister dei rossoneri possa guidare il Napoli con ottimi risultati anche all’inizio del nuovo ciclo che la società sembra voler inaugurare, alla luce degli acquisti operati nel mercato di Gennaio.
Alla fine dell’incontro Iezzo si è intrattenuto con i tanti tifosi presenti all’interno del “Club Napoli Monteforte Irpino”, concedendosi alle richieste di autografi e “selfie” con la consueta gentilezza e simpatia che, insieme alle grandissime doti mostrate in campo, ne fanno ancora oggi un beniamino dei sostenitori azzurri.