L’orso marsicano (Ursus arctos marsicanus) è una sottospecie di orso bruno che vive esclusivamente nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in Italia. Questa specie è considerata uno dei simboli della biodiversità italiana e rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore.
È caratterizzato da una pelliccia scura, che può variare dal marrone al nero, e da una corporatura robusta. Gli adulti possono pesare tra i 100 e i 200 kg e raggiungere un’altezza di circa 2 metri in posizione eretta. Le femmine tendono ad essere più piccole rispetto ai maschi. Questi animali possiedono una grande capacità di adattamento a diversi habitat, anche se predilige quello montano, con boschi di faggio e abete, può adattarsi anche in zone di pascolo. La popolazione di orsi marsicani è concentrata in una ristretta area del centro Italia, dove la loro presenza è minacciata dalla frammentazione dell’habitat, dal bracconaggio e dalla diminuzione delle risorse alimentari.
Questo plantigrado è onnivoro, e la sua dieta varia a seconda della stagione. In primavera e estate, si nutre prevalentemente di erbe, frutti, insetti e piccoli mammiferi, mentre in autunno accumula riserve di grasso per affrontare il letargo invernale. Durante il letargo, che può durare fino a cinque mesi, l’orso si rifugia in tane naturali o scavate nel terreno.
Attualmente, l’orso marsicano è considerato una specie vulnerabile, con una popolazione stimata di circa 50 individui. Diverse iniziative di conservazione sono state avviate per proteggere questa popolazione, tra cui il monitoraggio degli orsi, la sensibilizzazione delle comunità locali e il rafforzamento delle leggi contro il bracconaggio. La creazione di corridoi ecologici è fondamentale per garantire la connessione tra le diverse popolazioni di orsi e per favorire la loro riproduzione.
L’orso marsicano ha un significato culturale profondo per le comunità locali, spesso rappresentato in leggende e tradizioni. È considerato un simbolo di forza e resilienza ed è nostro dovere fare si che prosperi ed anche le future generazioni possano ammirarlo.