L’ultima lettera d’amore, il cui titolo originale in lingua inglese è The Last Letter from Your Lover e la cui traduzione letterale è “l’ultima lettera dal tuo amante” è un film del 2021 diretto da Augustine Frizzell; esso è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 2011 scritto da Joio Moyes. Le riprese, iniziate a Maiorca il 14 ottobre 2019 si sono poi spostate nel Regno Unito e sono terminate il 15 dicembre dello stesso anno; il primo trailer del film è stato diffuso il 4 maggio 2021 mentre la pellicola è stata distribuita su Netflix a partire dal 23 Luglio scorso.
La storia inizia con Ellie Haworth, giovane giornalista di un quotidiano londinese disillusa dall’amore a causa di una lunga relazione conclusa da poco e male. Ellie ha il compito di scrivere un articolo per celebrare la carriera di un’anziana collega appena scomparsa. Nell’archivio del giornale, tra le carte della defunta collega, la ragazza scopre una lettera risalente agli anni Sessanta che rivela una storia d’amore segreta tra una donna dell’alta società londinese ed un giornalista; la lettera in questione è talmente passionale e romantica che Ellie si incuriosisce e decide di indagare. Con l’aiuto dell’archivista Rory approfondisce le ricerche trovando altre lettere e riuscendo a ricostruire la relazione romantica e tormentata nascosta dietro tale corrispondenza. A metà degli anni Sessanta, Jennifer Stirling, in vacanza in Costa Azzura insieme a suo marito Laurence, conobbe il giornalista Anthony O’Hare, che iniziò a frequentare. Jennifer riuscì a nascondere la relazione al marito fin quando, per seguire Anthony in partenza per New York, ebbe un terribile incidente stradale nel quale perse temporaneamente la memoria. Presa coscienza del tradimento, il marito cercò di impedirle di ricordare mentendole e raccontandole che il suo amante era morto nell’incidente. Quattro anni più tardi Jennifer scoprì la verità e ritrovò Anthony che le propose di fuggire con lui…i due però non riuscirono mai a stare veramente e liberamente insieme! Alla fine del film la giornalista Ellie riesce a rintracciare i due ormai anziani amanti e a ricondurli l’uno all’altro dopo circa cinquant’anni di reciproca assenza, portandoli verso una commovente commemorazione del loro amore perduto a causa delle circostanze avverse e del destino infausto.
Cosa dire in breve su questo splendido film? Sicuramente che è piacevole e ben fatto, che la durata di un’ora e cinquanta minuti è giusta e adeguata al genere sentimentale, senza eccedere troppo nelle lungaggini rischiando di provocare la noia degli spettatori. Senza l’intenzione di scadere in commenti standardizzati, si può affermare che si tratta probabilmente di un lungometraggio apprezzato in primis dal pubblico femminile, alla stregua di film come Le pagine della nostra vita che hanno fatto la storia del cinema internazionale e del genere della commedia romantica. Ad accompagnare l’intensità del racconto e delle scene passionali tra i due amanti, protagonisti indiscussi della storia, un perfetto lavoro di squadra accordato dal regista è riuscito a mettere insieme testi, che per la maggior parte sono a sfondo sentimentale, costumi dell’epoca e location tipiche londinesi non da poco, in un mix di luci, suoni, colori ed immagini dal forte effetto scenografico.
C’è da dire anche che, però, la trama non è nuova e che in passato di film simili ne sono stati girati in abbondanza, ma va indubbiamente apprezzato il lavoro eccellente che, nonostante la ripetitività del racconto già visto e rivisto in altri progetti cinematografici, è in grado di colpire il pubblico di tutte le età e di tenere alta l’attenzione dello spettatore. Ovviamente bisogna essere predisposti alla visione di un film romantico, senza aspettarsi colpi di scena o ritmi forti e veloci che sarebbero invece tipici in pellicole appartenenti ad altri generi cinematografici; ma con la giusta consapevolezza passerete un paio d’ore piacevolmente e perché no, magari in compagnia della vostra metà, sperando che non abbia nulla da ridire sulla scelta del film. Consigliato a tutti, agli uomini e soprattutto alle donne!