Enzo e Sal, Ironia allo stato puro. Un duo che attraverso una serie di battute riesce a trasmettere a tutti noi non solo divertimento ma veri e propri messaggi contro le ingiustizie sociali.
Enzo e Sal ( ovvero Vincenzo Busto e Salvatore Strazzullo ) si conoscono nel 2002 a La Fucina Dell’Arte , una scuola di recitazione nel territorio napoletano ma poi seguono strade diverse, entrambi però seguendo la scia di teatro, cabaret, recitazione. Si ritrovano poi nel 2007 in un corso di scrittura comica e decidono di formare un vero duo di cabaret. Dopo vari spettacoli ecco che si apre per loro la strada verso la tv con Zelig prima e Colorado poi, fino ad arrivare al clou del successo con la celebre trasmissione di Rai2 Made in Sud.
Ma veniamo a noi, per la mia intervista settimanale ho deciso di incontrare (sempre virtualmente, ricordiamo di #stareacasa ancora per un po’) proprio questo duo e la loro “esplosione” di simpatia e ilarità.
Enzo e Sal, duo importante del cabaret napoletano…Quali sono le vostre precise origini artistiche?
Sal : Difficile parlare di origini perchè…anche se non sembra,siamo giovani!
Enzo : Non sembra? Parla per te che sembri mio zio! A me si vede che sono giovane!
Sal : Abbiamo 34 anni
Enzo : Io li porto meglio
Sal : E abbiamo iniziato a fare questo di mestiere più o meno 12 anni fa. Avevamo 22 anni quando ci presero a Colorado
Enzo : Io prima di fare Colorado facevo l’animatore nei villaggi turistici
Sal : Io prima invece non facevo nulla
Enzo : Come adesso
Sal : Ahahah
Come nasce la vostra ispirazione per le vostre esibizioni?
Enzo : L’ispirazione non nasce in un modo unico
Sal : Si, diciamo che non c’è una formula matematica
Enzo : E meno male, perchè in matematica avevo 2
Sal : L’ispirazione nasce quando c’è un attimo che ti piace e parlandone lo trasformi in minuti
Vi è mai successo di interpretare personaggi lontani dalla vostra personalità?
Enzo : Io faccio l’Incazzatore, ma sono un tipo calmo, non mi arrabbio mai…Diciamo che arrabbiandomi sul palco ( sarà un fatto terapeutico ) non riesco ad arrabbiarmi
Sal : E se uno ti scippa la macchina?
Enzo: Lo colpisco ripetutamente con la mazza da baseball ma senza arrabbiarmi
Sal : Io invece nei “Runner” interpretavo quello che voleva andare a correre tutti i giorni ma nella realtà non corro da 12 anni, infatti si vede…
Enzo : … Che fai schifo!
Sal : Quello è sottinteso ma si vede nella prima puntata che arrivo sul palco con il fiatone…ecco non era interpretazione ma vero affanno
Avete raggiunto l’apice del vostro successo con Made in Sud ma cos’è per voi il vero successo?
Sal : Il vero successo lo determina il pubblico e speriamo che Made in Sud non sia l’apice ma un punto d’inizio
Enzo : Anche perchè noi puntiamo all’Oscar
Sal : Non esagerare
Enzo : Al Telegatto
Sal : Esiste ancora?
Enzo: Boh?… Al Tapiro! Insomma puntiamo a qualcosa
Il lavoro dell’attore può diventare alienante?
Enzo : Il lavoro dell’attore può diventare qualsiasi cosa, dipende da tanti fattori e da chi ti circonda. Se vivi un ambiente gioviale forse aiuta a non alienarsi
Sal : Diventa alienante se perdi gli stimoli, come in ogni lavoro
Cosa vi piacerebbe fare “da grandi”?
Enzo : Vincere l’Oscar
Sal : O il Telegatto se lo fanno ancora
Enzo e Sal, simpatia esplosiva, un duo capace di mettere in risalto ingiustizie italiane con una semplice battuta, geniali nei loro sketch. Ecco una breve descrizione di queste due uomini che stanno scalando sempre di più la salita verso il successo. Credo che ormai rappresentano dei punti fermi del cabaret italiano, apprezzati dal pubblico per la loro spontaneità e per il loro modo di essere sempre genuini, senza mai montarsi la testa. Un vecchio aforisma dice ” Chi non sa ridere non è una persona seria ” … Ebbene, posso affermare che Enzo e Sal sono persone serie,sanno ridere e sanno farci ridere, grazie alle loro risate ci hanno fatto sempre divertire ma ci hanno dato da sempre grandi spunti di riflessione su ingiustizie e controsensi del nostro Bel Paese. Invito pertanto i nostri lettori a seguire questo esilarante duo nei loro prossimi spettacoli che da qui a breve ( covid19 permettendo ) daranno sui palcoscenici napoletani.