“Libertà, uguaglianza, fratellanza e Pride!”
Si è tenuta lunedì 9 luglio, alle ore 11, presso Palazzo San Giacomo, la presentazione del Mediterranean Pride of Naples, ovvero il Gay Pride del capoluogo campano, così denominato per sottolineare la caratura internazionale e multiculturale dello stesso. Napoli, appunto, è il centro del Mediterraneo e il suo Pride, momento di apertura e interscambio per eccellenza, non può mancare nel caratterizzarsi in tal senso. Dunque, sull’onda di orgoglio che, come di consueto, ha attraversato molteplici città, la tradizionale parata di rivendicazione delle istanze della comunità LGBT – che affonda le suoi radici negli ormai celebri Moti di Stonewall del 1969 – tornerà anche per questa estate 2018, precisamente sabato 14 luglio, a colorare ancora di più le vie napoletane. Il manifesto politico alla sua base, in un’ottica di una maggiore estensione dei diritti civili e di un più ferreo contrasto all’omotransfobia, si riallaccia espressamente al contenuto di quanto previsto per il Pompei Pride dello scorso 30 giugno, del quale, vista la sua importanza e le polemiche scaturitene, anche noi di Senza Linea abbiamo già parlato.
La manifestazione partirà da Piazza Dante alle 16.30 e si articolerà lungo un percorso festoso che passerà per via Toledo e Piazza del Plebiscito, fino ad arrivare a via Partenope, dove terminerà, all’altezza della sede della Federico II, con un evento musicale. Nella serata, in più, al Lido Blu Bay di Licola ci sarà il This is me, il party ufficiale del gruppo Same The Party.
Il corteo, organizzato in sinergia dal Comune di Napoli e dal Comitato Campania Raimbow, per quest’edizione, vedrà come testimonial, in una scelta lodevole, Maria Esposito, la madre di Vincenzo Ruggiero, il giovane attivista ucciso lo scorso anno da Ciro Guarente, con dinamiche terribili ed agghiaccianti.
Ad essersi occupato del progetto grafico e del logo, inoltre, è stato Luciano Correale, responsabile della comunicazione visiva del direttivo Arcigay Napoli; mentre la campagna di affissioni degli scorsi giorni è stata curata con illustrazioni di Marco Gucho Filippi e foto di Marco Tancredi. In aggiunta, il bellissimo spot promozionale, ottimo spunto di riflessione sul tema dell’omogenitorialità e delle famiglie arcobaleno, è stato ideato e diretto dall’attrice e regista napoletana Cinzia Mirabella, ed esso ha riscontrato supporto e condivisione direttamente dall’Arcigay Napoli.
E allora, non restate a mollo nel grigiore della monotonia o, al peggio, del pregiudizio, sabato, piuttosto, lasciatevi invadere dalla potenza arcobaleno! Il Pride, infatti, contrariamente a quanto possa pensare qualche bigotto e benpensate, è un momento di orgoglio, di celebrazione e di festa, aperto assolutamente a tutti. Al Pride ognuno scende con il corpo che sente suo e nei panni che desidera; ognuno scende con l’amore che ha nel petto, in tutte le sfumature in cui esso può declinarsi; ognuno porta la sua famiglia e i suoi affetti, i quali, nella loro molteplicità, non possono essere inglobati in degli algidi dogmi.
“Non fate la guerra, fate l’amore”; non fate la guerra…fate il Pride.