Mio fratello, mia sorella è un film dal genere drammatico del 2021 diretto da Roberto Capucci con Alessandro Preziosi e Claudia Pandolfi. Prodotto in Italia, il film è stato distribuito da Netflix a partire da Venerdì 8 ottobre. In seguito alla morte del padre, Tesla e suo fratello Nik si ritrovano, per volontà espressa dal genitore defunto sul documento testamentario, a vivere sotto lo stesso tetto per un anno, nonostante non si vedano da oltre vent’anni; con loro i figli di Tesla: Sebastiano e Carolina. Sebastiano è schizofrenico ed ha un grande talento per il violoncello; sua madre gli ha dedicato la vita, ossessivamente, creando dei contrasti con la figlia Carolina, con la quale ha un rapporto difficile. Nick stringe un forte legame con Sebastiano e pian piano i rapporti famigliari cominciano a ritrovare la serenità, fino a quando tutti dovranno fare i conti con le proprie paure ed i propri segreti.
La trama, assai ricca di sfumature, racconta una storia fortemente drammatica, dove tutti i personaggi vivono in un perenne stato depressivo, consolidato ed ormai accettato. Nonostante lo sviluppo delle vicende sia abbastanza prevedibile, viste le premesse del racconto, gli attori che hanno partecipato al progetto di questo film appena uscito, sono stati dei veri professionisti. Autentici e perfetti nelle loro interpretazioni iniziali, i due personaggi principali non si smentiscono neanche dopo, quando le loro personalità mutano da un momento all’altro evolvendosi e comprendendosi a vicenda. Una vera e propria storia d’amore, ovviamente affettiva perché si parla di un fratello e del rapporto con sua sorella. Una storia triste e drammatica, ma anche molto dolce e delicata nell’affrontare determinate tematiche. Anche dal punto di vista cinematografico, bisogna ammettere che il lavoro svolto dietro le quinte è da ogni punto di vista notevole. Scenografie, fotografie, musiche e recitazione, sono gli elementi distintivi di questa meravigliosa pellicola. Sul finale è comprensibile avere qualche dubbio, perché alla fine non risulta ben chiaro se uno degli attori principali sia ancora vivo o meno, ma una cosa è sicura: forse non è importante che l’esito del racconto si conosca nel dettaglio, bensì che il significato da esso scaturito trasmetta le giuste emozioni. Bellissimo, di altissimo valore morale e spirituale, Mio Fratello, mia sorella merita di essere visto e di essere ai primi posti in Italia per i film più visti nel weekend. Consigliatissimo!