Il museo Masseria Luce è collocato all’interno di un’antica masseria padronale del Settecento, in un antico quartiere di Napoli, denominato San Pietro a Patierno, nei pressi dell’aeroporto di Capodichino. Sorto nell’ottobre del 2000, il museo si propone come monumento alla civiltà contadina. E’ suddiviso in due corti, quella padronale, dove vi sono la cappella, la cantina, il pozzo, il lavatoio e lo scalone d’onore ai piani superiori, mentre quella contadina che presenta i locali posti sotto agli archi ornamentali e di sostegno che aprono al cellaio e a quelle che erano le stalle e i depositi degli attrezzi e dei prodotti, nonché al giardino. Il museo si articola in varie sezioni: una dedicata alla “religiosità popolare”, in cui sono raccolti i cimeli di antiche arciconfraternite ed associazioni, le suppellettili sacre delle cappella e il materiale preso in prestito dall’antica chiesa di S.Pietro; segue la sezione “attrezzi”, costituita da centinaia di attrezzi agricoli tipici dell’epoca, di piccole e grandi dimensioni, distribuiti in determinate sale: aratura, semina, raccolto, vino; vi è poi la casa contadina e la sottosezione “altri mestieri”. Infine, la sala “documenti” espone numerose foto d’epoca, che illustrano usi e costumi, modi di vivere della civiltà contadina, nonché i documenti relativi all’origine della masseria, costruita dal nobile Tommaso Carizzo per il nipote barone Antonio nei primi del 700, e dei casali agricoli di Napoli. L’edificio, facente parte delle Fattorie didattiche della Regione Campania e del Patrimonio artistico del Comune di Napoli, diviene un importante polo di attività didattiche, promosse a favore di numerose scuole della città napoletana che vi partecipano. In particolare, i laboratori “intrattengono” i bambini nella macinazione del grano fino all’impasto e alla cottura nel forno del pane e nella viticoltura. Si tratta di un modo per approcciarli alla terra, far capire loro l’importanza dei prodotti naturali, soprattutto nel loro massimo rispetto. Inoltre, la masseria si fa promotore di feste, tra le quali la festa della Madonna della luce, che si celebra ogni anno il primo sabato di ottobre, e varie manifestazioni culturali, che incentivano l’arte, la musica e il teatro.
INFO:
Costo biglietto: 3,00 euro.
Orario di apertura: dal martedì al sabato 10.00/13.00 – 17.00/fino al tramonto; la domenica e i giorni festivi 10.00/13.00. Per le scuole e su prenotazione anche il lunedì.
Contatti: tel.e fax 0817389344-cell.3336634120; e.mail:lucemuseo@libero.it.