In netto anticipo rispetto agli anni precedenti, prende ufficialmente il via la stagione del Napoli di Antonio Conte: per via del disastroso decimo posto raccolto lo scorso anno, infatti, gli azzurri sono costretti a iniziare già stasera (ore 21:15) al “Maradona” il loro percorso in Coppa Italia contro il Modena di Pierpaolo Bisoli.
L’ex tecnico della Juventus, inutile nasconderlo, sperava di arrivare all’esordio stagionale con meno dubbi e più certezze, soprattutto per quanto riguarda la rosa a disposizione.
Sono ancora tantissime infatti le questioni di mercato aperte, una su tutte quella relativa a Victor Osimhen, che non ha ancora trovato un acquirente disposto a sborsare i 130 milioni della clausola rescissoria concordata a Dicembre scorso con De Laurentiis.
Il centravanti nigeriano viene anche inspiegabilmente preservato, e con l’arrivo del suo sostituto designato, Lukaku, che tarda a concretizzarsi, Conte dovrà iniziare il percorso senza il suo attaccante titolare.
Anche a centrocampo regna l’incertezza, con la cessione di Cajuste al Bredford che resta per ora l’unico movimento concluso: Gaetano, conteso tra Parma e Cagliari, è ancora inutilmente a disposizione di Conte, mentre per Brescianini e Gilmour l’ufficialità sembra ancora lontana.
In questo contesto complicato, sorprende l’improvvisa fretta del Napoli per liberarsi di Folorunsho, fresco di rinnovo e fino a poco fa tra le poche certezze in mediana insieme a Lobotka e Anguissa: sfumata la cessione all’Atalanta. il centrocampista ex Verona sembra vicino alla Lazio.
Sembra che il cambio di strategia su Folorunsho sia dovuto a una rottura repentina e insanabile con Conte, ma al di là dei rumors tutti da verificare, una simile inversione di rotta non può che lasciare perplessi.
In attacco, l’unico movimento di rilievo sembra l’imminente arrivo dell’esterno brasiliano David Neres, ex Ajax reduce da una buona stagione al Benfica.
In attesa di novità dal mercato, è probabile che Conte riproponga contro il Modena la squadra battuta dal Girona nell’ultima amichevole di Castel di Sangro: difesa a 3 con Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno davanti a Meret, Mazzocchi e Spinazzola ai lati di Lobotka e Anguissa, e Raspadori “falso nueve” con Kvara e Politano alle sue spalle.
Sicuramente non saranno del match Mario Rui, in permesso e in attesa di una nuova destinazione, e Simeone, alle prese con un fastidio all’adduttore.
Il Napoli ha giocato solo due volte contro il Modena in casa in Coppa Italia, imponendosi in entrambi i casi: firme d’autore nel “poker” rifilato ai gialloblu dai Campioni d’Italia il 23 Agosto 1987, visto che andò a segno tutta la “Ma.Gi.Ca”, ovvero il tridente Maradona-Giordano-Careca.
L’ex attaccante della Lazio firmò una doppietta, mentre il centravanti brasiliano timbrò subito il cartellino all’esordio in maglia azzurra.
L’ultimo precedente risale a più di 30 anni fa: il 22 Agosto 1992 i partenopei, guidati da Claudio Ranieri, si imposero per 3-0 con le reti di Ferrante, Policano e Fonseca su rigore.
Anche in quei due match si giocava ad Agosto, cosa usuale per quei tempi, e anche quelle due squadre si approcciavano a iniziare la loro stagione con grande entusiasmo: in entrambi i casi, però, le speranze dei tifosi furono deluse dai risultati.
Il Napoli di D10S e Ottavio Bianchi mancò infatti clamorosamente il bis scudetto, finendo superato nel finale di campionato dal Milan di Sacchi, mentre il Napoli del tridente Careca-Zola-Fonseca, reduce da un buon quarto posto, rischiò addirittura la retrocessione, concludendo la stagione a centro classifica con Ranieri sostituito proprio da…Bianchi.
C’è dunque da augurarsi che stavolta il grande entusiasmo generato dall’arrivo di Conte, e appena scalfito dalle difficoltà di mercato, venga alimentato da una stagione positiva, a partire dal match di stasera.