“ll teatro rinasce con te”. È un invito a ritornare a vivere le emozioni del teatro, essendone parte attiva, lo slogan della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
L’edizione 2020 è stata presentata oggi, 10 giugno, durante una conferenza nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale e diffusa in streaming sulla pagina facebook dell’evento. Come di consueto si conferma la struttura in 9 sezioni, per porre l’accento sulla multidisciplinarietà della settima arte: Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre e Progetti Speciali.
Inizialmente fissata per giugno e poi rinviata a causa della pandemia, la manifestazione torna con una ricca programmazione quasi interamente a cielo aperto che si declina tra teatro, danza, letteratura, cinema, video/performance, musica e mostre: 130 eventi, per un calendario di un mese, distribuiti in 19 luoghi tutti all’aperto con una sola eccezione: il Teatro di San Carlo che ospiterà il Maestro De Simone il 26 luglio.
Con l’intento di supportare la ripresa di un settore in grave difficoltà in quest’anno segnato dalla crisi economica indotta dal Covid-19, il Napoli Teatro Festival conferma l’attenzione e il sostegno a favore di produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano, insieme a tante realtà del panorama nazionale. Sono 34 gli spettacoli di prosa nazionale previsti, di cui 28 prime assolute; tra i protagonisti di questa edizione: Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Lino Musella, Lara Sansone, Massimiliano Gallo, Arturo Cirillo e Mariangela D’Abbraccio solo per citarne alcuni. Prenderanno parte alla manifestazione le Compagnie teatrali Anagoor, Carrozzeria Orfeo, Casa del Contemporaneo, Nuovo Teatro Sanità, e Mutamenti/Teatro Civico 14.
Per la sezione Musica si avvicenderanno invece Roberto De Simone, Enzo Avitabile, i Foja, i Solis String Quartet, Ars Nova, EbbaneSis, Ambrogio Sparagna con Iaia Forte per citarne alcuni. Nella sezione Danza si segnala la partecipazione del coreografo francese figlio di minatori di origine italiana Alexandre Roccoli.
La collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale si concretizza, invece, attraverso la coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti Speciali del Festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma. Tra gli altri protagonisti della sezione del NTFI, da anni ormai terreno di sperimentazione di nuove pratiche sceniche, Roberto D’Avascio, Carlo Geltrude, Maria Rosaria Omaggio, Marco Dell’Acqua, Alberto Conejero, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì.
Il Real Bosco di Capodimonte e il circolo Canottieri saranno il palcoscenico “naturale” della sezione SportOpera – a cura di Claudio Di Palma – che propone 8 spettacoli di cui 7 in prima assoluta. Tra i nomi coinvolti: Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Fulvio Cauteruccio, Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli, Gennaro Ascione e Alfonso Postiglione.
E ancora per la sezione Letteratura, progetto a cura di Silvio Perrella, ospiti Maurizio Bettini, Daniele Ventre, Caterina Pontrandolfo, Alberto Rollo, Mimmo Borrelli, Silvia Bre e Piera Mattei.
Le platee saranno allestite nel rispetto delle distanze di sicurezza, e saranno divise tra Napoli e altre città della Campania (Salerno, Solofra, Pietrelcina e Santa Maria Capua Vetere), dove andranno in scena creazioni italiane e co-produzioni a conferma dell’attività produttiva della Fondazione. Solo la sezione Internazionale, che negli anni passati ha portato a Napoli grandi nomi della scena contemporanea, è stata riprogrammata in autunno e vedrà in scena, tra gli altri, il coreografo greco Dimistris Papaioannu, l’artista belga Jan Fabre, e Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam.
Per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, sarà il Palazzo Reale di Napoli la sede principale del Festival, luogo di assoluta centralità in città. I suoi cortili, d’Onore e delle Carrozze, e il Giardino Romantico ospiteranno spettacoli di prosa e le sezioni Cinema e Osservatorio. Con l’obiettivo di valorizzare beni architettonici e paesaggistici della Campania, la tredicesima edizione del Festival si avvarrà anche di diverse aree del Real Bosco di Capodimonte, ambientazioni che porteranno il pubblico a immergersi nella bellezza non solo del teatro, ma anche del parco cittadino. Tra gli altri luoghi coinvolti a Napoli: Palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanità, il rione De Gasperi, la spiaggia delle Monache a Posillipo (con accesso da Lido Sirena – Via Posillipo) , il Teatro di San Carlo, e il circolo Canottieri. Per la regione, invece: il Duomo e il cortile del teatro Ghirelli a Salerno, il complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra, il Teatro Naturale di Pietrelcina, e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, altro sito della Direzione regionale Musei Campania.
“Siamo riusciti a compiere in tempi strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del Festival fedele rispetto a quella iniziale”, dichiara Ruggero Cappuccio, direttore artistico del Festival. “Organizzare la manifestazione in questi mesi di lockdown – sottolinea il presidente della Fondazione Campania dei Festival Alessandro Barbano – è stato possibile soltanto grazie all’impegno di coloro che hanno continuato a lavorare senza sosta. A loro va il mio sincero ringraziamento”.
Quest’anno più che mai si è sottolineata la necessità e la volontà di avvicinare il grande pubblico al teatro, anche grazie a prezzi popolari e convenzioni / sconti : il Napoli Teatro Festival Italia, che fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), si pone come organismo di crescita culturale e sociale, e in tal senso favorirà la partecipazione del pubblico continuando a proporre un’oculata politica di prezzi, con biglietti da 8 a 5 euro e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli.
I titoli potranno essere acquistati online sul sito dell’evento e ai botteghini allestiti nei luoghi degli eventi. Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.