In un momento storico dove la comunicazione è filtrata, le notizie sono centellinate affinchè si sappia lo stretto necessario, mescolando narrazioni fantasiose a realtà distorte, il nostro giornale compie nove anni. Un bel traguardo se guardiamo come abbiamo inziato, l’entusiasmo di un progetto che non ha mai smesso di progredire, nonostante le difficoltà, i momenti di abbattimento e una pandemia (O se siete di quelli che la negano chiamatela come vi pare) che ha spezzato e spaccato molti progetti editoriali.
Soffiamo sopra nove candeline con lo stesso entusiasmo di quando abbiamo pubblicato il primo articolo, perchè per noi il tempo è volato, sulle ali della libertà di cui ci siamo ricoperti dall’inizio del nostro viaggio, uno stile di vita che ci ha permesso di trattare argomenti leggeri che più impegnati, con la semplicità di una carezza e un unico scopo, non rinnegare mai quel che siamo. Abbiamo commesso degli errori, come è naturale che sia, molti compagni di avventura hanno preso altre strade, portando con loro il nostro stile di vita, le nostre convinzioni con qualche esperienza in più, maturata fra le nostre pagine.
Non abbiamo segreti da svelare nè insegnamenti da regalare, abbiamo scelto questo nome come biglietto da visita,che racchiude la nostra filosofia, libera da qualsiasi pressione, cercando sempre di narrare i fatti e non congetture che potrebbero piacere ad un lettore in cerca di una fantasia che lo aggrada. Se il cielo è sgombro di nuvole ce lo godiamo con un sorriso rilassato e sicuramente non troverete mai fra le nostre pagine un titolo tipo “Cielo di un azzurro innaturale, cosa ci stanno nascondendo?”. Perchè in tutta sincerità non ci interessa di rovinarci quel momento di tranquillità con percorsi mentali che viaggiano su di un’autostrada di falsità.
E’ sempre stato il nostro punto fermo, niente acchiappa click e niente fake news, sarebbe semplice, soprattutto in questo momento in cui pur di distogliere l’attenzione sulle cose reali, si sprecano parole in notizie che niente hanno a che vedere con la realtà dei fatti. La rete corre veloce, gli articoli devono essere immediati, quindi se in una qualsiasi redazione arriva una notizia che può far gola a orde di illetterati che aspettano solo di indignarsi, perchè mai non scriverla?
La risposta è sempre quella, quella che ci ha permesso di arrivare potendoci guardare allo specchio ogni mattina, c’è chi fa giornalismo seriamente, c’è chi tenta di farlo, cadendo e rialzandosi, e infine c’è chi spara parole a raffica per trenta denari che gli assicureranno una buona serata. Ognuno fa la sua scelta, noi abbiamo sempre scelto di provare a fare qualcosa di buono, qualche volta ci siamo riusciti, qualche volta abbiamo inciampato, ma non ci siamo mai fermati, nonostante tutto.
Guardiamo avanti senza contare il peso degli anni, perchè ci sono tante altre storie da raccontare, tante verità da sussurare, tanti sorrisi da condividere, cercando di dare il meglio di noi e se anche una sola frase potrà cambiare per un momento la giornata di qualcuno, saremo riusciti nel nostro intento. Perchè non esiste soddisfazione più grande di far nascere un emozione a chi ci legge.