Piazza Giovanni Bovio ( o meglio conosciuta dai napoletani come piazza Borsa) è una piazza di Napoli posizionata all’inizio di corso Umberto I nel centro storico.
La piazza ebbe origine alla fine dell’Ottocento durante il cosiddetto periodo del risanamento, quando dopo l’epidemia di colera del 1884 dovuta alla contaminazione delle condotte degli antichi acquedotti con le acque nere raccolte nei tantissimi pozzi e cavità naturali, si avviò un importante programma di ricostruzione delle zone del centro storico più malsane, furono abbattuti molti antichi edifici e realizzati quelli nuovi che si affacciano sull’attuale piazza. L’edificio più interessante, oltre che il più maestoso, è quello della “Borsa” in cui attualmente ha sede la Camera di Commercio.
Fino a quel periodo esisteva un’altra piazza, detta piazza di Porto o piazza del mercato di Porto. Questo spiazzo era la sede di un florido mercato. Al centro della piazza si poteva ammirare la rinascimentale fontana degli incanti, che ora è posizionata a Posillipo.
Il nome dell’odierna piazza è dovuto alla presenza del palazzo in cui ha vissuto Giovanni Bovio, filosofo e politico nonché padre di Libero Bovio.
E’ possibile leggere una targa a lui dedicata:
«In questa casa morì povero e incontaminato Giovanni Bovio che meditando con animo libero l’Infinito e consacrando le ragioni dei popoli in pagine adamantine ravvivò d’alta luce il pensiero italico e precorse veggente la nuova età.»
Nei pressi della piazza, attraversata da Corso Umberto I, ci sono anche altri edifici importanti, come quello dell’Università Federico II. Un tempo al centro della piazza c’era la statua del Nettuno (spostata per realizzare la stazione della metro e ora in via Medina), oggi invece c’è il monumento a Vittorio Emanuele II, una statua di 80 tonnellate che, insieme a quella di Partenope alla base del monumento, erano poste in piazza Municipio (dove attualmente c’è il cantiere della metropolitana
La statua equestre dopo essere stata rimossa da piazza Municipio nel mese di novembre del 2009 a causa dei lavori della metropolitana, e dopo essere rimasta per lungo tempo semi nascosta in un angolino del fossato del Maschio Angioino, dal dicembre del 2011 fa bella mostra di se al centro di piazza Bovio. L’intervento di restauro ed il rimontaggio durò circa tre mesi da settembre a dicembre 2011.
Statue equestre: Alfonso Balzico su disegno di Emilio Franceschi
Statua di Partenope: Salvatore Cepparulo
Bassorilievi: Tommaso Solari