Nell’area orientale della città aveva occupato abusivamente un alloggio comunale, sito al piano terra in una palazzina di via del Flauto Magico al Rione Conocal. Ed ora – dopo aver installato con le stesse modalità illecite una piscina fuori terra di grandi dimensioni, collocandola all’interno di un’aiuola comunale antistante a quell’abitazione – stava realizzando tra l’uno e l’altra un cortile recintato da un manufatto in mattoni di lapillo, cemento e ringhiera in ferro.
Questo è quello che ha accertato il personale dell’Unità Operativa San Giovanni della Polizia Locale, intervenuto sul posto per le necessarie verifiche originate da una segnalazione, individuandone anche la responsabile, una giovane ventinovenne napoletana.
La donna, che effettuava l’immediato sgombero dell’aiuola smontando la struttura della voluminosa piscina prefabbricata, veniva sanzionata ai sensi dell’art.20 del Codice della Strada per l’ingombro del suolo pubblico, ma era contestualmente deferita all’Autorità Giudiziaria per tutti i reati connessi all’occupazione dell’immobile comunale e per il manufatto edile, che aveva prodotto un’ulteriore indebita invasione di spazio pubblico. Per tutto quanto accertato la Municipale sottoponeva a sequestro penale la struttura abusiva.
Le operazioni di controllo del territorio – svolte dai caschi bianchi del reparto territoriale in collaborazione con il personale del Nucleo Veicoli Abbandonati – si completavano col recupero di 20 carcasse di vetture ormai ridotte a pericoloso ricettacolo di rifiuti. Interessate da questa iniziativa diverse strade dei quartieri San Giovanni, Barra e Ponticelli, poiché automobili e motoveicoli venivano prelevati in via Mastellone, in via Filumena Marturano, in via Prospero Guidone, in via Fausto Coppi, in Cupa Vicinale Pepe ed in via Comunale Maranda.