La musica è fatta per ballare, per pensare, per emozionarsi. Tutta la nostra vita è scandita da qualche nota musicale. Cervello e musica vanno di pari passo. Un legame indissolubile. Chi di voi non lega un ricordo ad una canzone? Per piangere, struggersi, sorridere, non ha importanza, la musica ci serve per non dimenticare e forse anche per non ricordare.
In un qualsiasi prodotto musicale è di massima importanza il look del cantante. Sono prodotti destinati a fare soldi e quindi si cerca sempre di occupare uno spazio di mercato nuovo. Il target che acquisterà il disco è spesso studiato a tavolino ed i cantanti spesso si adeguano.
Il mondo “bear” è spesso oggetto di manovre di ricerche di mercato. Se la domanda aumenta, l’offerta si adegua. E quindi via a serie Tv con protagonisti uomini pelosi e grossi, serate a tema, accessori….. E funziona!
Con la musica vale lo stesso e ci sono cantanti “Orsi” che cavalcano l’onda. Magari sono se stessi anche in scena e in ciò che cantano, magari no! Ma non ha importanza. E’la risposta del pubblico a decidere.
Il pop bear non è un genere musicale, ma fa riferimento principalmente all’aspetto del cantante. Basta rispecchiarsi in loro.
Eccone alcuni:
Doug Strahm, sexyissimo daddy è uno di questi. Detto Papa Bear, è di origine italiane, era sposato ed ha dei figli. Ha sempre cantato, quindi non è un prodotto creato a tavolino. Un hairy daddy bear con una splendida voce. Da ascoltare il suo ultimo album, Souvenirs, genere folk.
Daddyb, è il più pop di tutti, se non conoscete il suo singolo più famoso I WANT A BEAR non siete veri bear o admired! Daddyb, massiccio peloso, sexy, così si presenta sul suo sito. Qui siamo sul pop classico e lui fa dei veri e propri show con coreografie. Davvero carismatico…. Ha una fan mail list dove invita i “cucciolotti” ad iscriversi. E’ un performer più che un vero cantante.
Benjamin Koll. Il suo primo album dal titolo Songs for a better future, trainato dal singolo 2MenKiss, è stato interamente prodotto da lui. Anche Benjamin ha sempre lavorato nella musica come produttore, poi ad un certo punto ha deciso di sfruttare la sua potente voce e si è buttato nella mischia. Tutti lo adorano. E ci credo!
Big Dipper. Qui siamo sul genere rap. Molto in voga negli ultimi anni Big Dipper un bel chubby bear americano, debutta nel 2018 con l’album Late Bloomer, testi molto espliciti. Tra gli artisti presenti in questa lista è quello più virtuoso, le foto, il look e gli ammiccamenti di Dan (il suo vero nome) fanno riferimento alle pop star mondiali quasi ad imitarle. Il risultato lo rende irresistibile, per capire cosa intendo guardate il video del singolo Looking ambientato in un car wash americano…!
Bear force 1. Qui abbiamo un gruppo di ballerini olandesi composto da 4 uomini bear. Ragazzi intonati e selezionati in base all’aspetto e non altro. Per accontentare un po’ tutti i gusti. Il frontman Robert Brown sembra quello vocalmente più dotato. Non ci sono cd all’attivo.
The 2 bears sono un duo musicale britannico formato nel 2009 e composto da Joe Goddard e Raf Rundell. Il duo produce musica originale che mescola vari stili tra cui 2-step, house e soul e sono protagonisti di un programma radiofonico su Ministry of Sound Radio dal titolo “Follow the Bears”. La loro produzione è ferma da un po’. I loro album si trovano anche su ebay ad un prezzo accessibilissimo.
Sono prodotti che cavalcano un’onda o sono veri artisti?
Sono un cultore del genere bear, ho giudicato e scelto in base ai miei gusti. Scegliete il vostro nuovo cantante preferito…….
Sta a voi stabilirlo in base alle emozioni che vi suscita.