Ritorno nel selvaggio West
L’anno scorso abbiamo recensito per Playstation 4 quello che può essere considerato uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni: Red Dead Redemption 2. Come ampiamente previsto dopo circa un anno sbarca sul Pc l’ultima, mastodontica, fatica di Rockstar. In questa recensione ci focalizzeremo sulla qualità del porting dato che i contenuti sono praticamente gli stessi della versione uscita per console a parte la modalità fotografica, i nuovi covi delle bande rivali, alcuni nuovi cavalli, inediti amuleti e armi, qualche missione e mappe del tesoro.
La prima cosa da fare, quindi, è dare un’occhiata ai Requisiti di sistema minimi e consigliati:
Requisiti minimi:
• Sistema operativo: Windows 7 – Service Pack 1 (6.1.7601)
• Processore: Intel® Core™ i5-2500K / AMD FX-6300
• RAM: 8 GB • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 2 GB / AMD Radeon R9 280 3 GB
• Spazio d’archiviazione: 150 GB
• Scheda audio: compatibile con DirectX
Requisiti consigliati:
• Sistema operativo: Windows 10 – Aggiornamento aprile 2018 (v1803)
• Processore: Intel® Core™ i7-4770K / AMD Ryzen 5 1500X
• RAM: 12 GB
• Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1060 6 GB / AMD Radeon RX 480 4 GB
• Spazio d’archiviazione: 150 GB
• Scheda audio: compatibile con DirectX
La prova su strafda: un capolavoro esoso di risorse
A parte i requisiti ufficiali però, è inutile nascondere che Red Dead Redemption 2 da un punto di vista grafico è un gioco particolarmente esoso di risorse. Lo specchietto diffuso da NVIDIA ci fa subito capire per che giocarlo in 4K su PC, senza spingersi nei dettagli alti, richiede una scheda video da almeno 1.300€, confermando ancora una volta che il modo più economico di giocare in 4K rimane Xbox One X.
Bisogna ricordare che Red Dead Redemption 2 nasce sulle console di attuale generazione, questo aspetto, ancora di più che con GTA V, ha fatto sì che il prodotto sia stato sviluppato per dare il massimo dell’esperienza in rapporto all’hardware delle console, e quindi la versione per PC è abbastanza “sacrificata”. Basti pensare che non vengono usate tecnologie specifiche: i capelli e le criniere non si basano su tecnologie come Nvidia Hairworks, l’illuminazione non fa uso del Ray-Tracing nonostante cerchi di replicarne gli effetti con un intenso lavoro sull’illuminazione volumetrica, per non parlare degli assets della vegetazione tutt’altro che perfetti.
Se su console non si poteva pretendere di più, su PC la situazione è un pò diversa: Red Dead Redemption 2 cerca tuttavia di offrire un’esperienza vicina all’utente PC. Nelle impostazioni si trovano moltissime opzioni grafiche, che arrivano anche a poter scegliere le librerie grafiche, Vulkan o DirectX, più una decina di preset e il tuning nel dettaglio dei singoli parametri. L’ impatto grafico può essere da terribile a fantastico: si passa da una mole poligonale con texture a dir poco uniformi fino ad arrivare un gioco che, malgrado tutto, sfiora il fotorealismo. Il costo in termini di framerate però è pesante: a tutte le risoluzioni, raggiungendo un massimo potenziale di 60fps, alzando tutti i settaggi se ne ottengono circa 20!
In QHD ( 2560 x 1440) con tutti i settaggi al massimo e una GE Force GTX 1070 il gioco gira sui 30fps. Lavorando su alcuni parametri fondamentali, tra cui texture, vegetazione e illuminazione è facile trovare un punto di incontro che avvicina il colpo d’occhio alla massima esperienza possibile, al costo di un buon 25% in termini di performance. Per giocare in 4K (4096×2160) bisogna possedere una scheda video con più 7GB di memoria video, per giocare in FHD ( 1920×1080 ) “basteranno” 3GB.
L’esperienza al minimo dettaglio è pessima: le texture sono inesistenti e la vegetazione crea fenomeni di popup a una distanza di una decina di metri: il consiglio è quello di abbassare la risoluzione e cambiare i vari paramenti fino ad ottenere il compromesso ottimale. Studiando la fluidità con i tool di monitoraggio, si nota che il framerate soffre particolarmente gli scenari complessi all’aperto, dove c’è la necessità di gestire l’illuminazione globale e quella sviluppata dalle piccole fonti. Negli interni e guardando l’orizzonte il framerate migliora di un buon 20%. Trovare una configurazione per far girare il gioco a 30 o 60fps non è facile, nelle impostazioni conviene “giocare al ribasso” per evitare drastici cali di frame nei momenti più concitati.
Le librerie Vulkan che dovrebbero alleggerire il compito della CPU e sviluppare un framerate migliore su processori meno performanti, faticavano a stare al passo con le DirectX 12 sia per stabilità che framerate. Con una GE Force GTX 1070, Red Dead Redemption 2 non riesce a sfruttare completamente la GPU lasciando un 8/10% inutilizzato, penalizzando del 10% il framerate totale, malgrado il processore raramente ha superato i 30% di utilizzo. Le librerie Vulkan, insomma, sono da usare soltanto se il processore è al limite delle specifiche richieste, in modo tale da evitare un possibile problema di “collo di bottiglia che in configurazioni più recenti sembra scongiurato.
Diversi problemi tecnici, ma Rockstar li sta risolvendo
Red Dead Redemption 2 su PC è particolarmente carente per quel che riguarda la pulizia del codice: la progettazione e l’ ottimizzazione su console portano questa versione ad avere diversi glitch grafici. L’illuminazione volumetrica genera cubi opachi in lontananza, sui vetri e sugli specchi a volte si vedono lampi neri, la fisica dei vestiti genera ombre poco credibili. Per concludere la telecamera, a volte, va fuori controllo e mouse e tastiera dopo le cutscenes vanno letteralmente “per fatti propri”.
Dopo la prima settimana che è stata vissuta con qualche difficoltà a causa di una serie di problemi tecnici legati al gioco e al Rockstar Games Launcher è l’ora di catapultarsi nella nuova Frontiera , questo grazie agli sviluppatori che sono venuti in soccorso degli acquirenti e hanno rilasciato rapidamente una patch dopo l’altra. Così come i problemi relativi al lancher Rockstar sta risolvendo tutto tramite patches: nel giro di qualche settimana la situazione sarà sicuramente migliore. Il primo aggiornamento si è concentrato soprattutto sui problemi dell’avvio, che si poteva risolvere temporaneamente con una disattivazione momentanea dell’antivirus. E’ da segnalare anche una certa instabilità nei sistemi con grafica integrata, in particolare sui desktop.
Concludendo
Arriva su PC un gioco eccelso, che include una modalità online che è un gioco a parte. Senza dubbio Red Dead Redemption 2 è uno dei giochi più importanti degli ultimi anni che su PC che arriva, ahimè, con diversi problemi. “Giocando” con i settaggi, esteticamente diventa molto bello pur non raggiungendo “lo stato dell’arte”. Ovviamente ci troviamo davanti ad un ottimo porting , ma è ovvio che Rockstar non ha investito in nuove tecnologie perchè si tratta di una conversione diretta da console dell’attuale generazione, quindi il gioco ci mette di fronte ai limiti di una generazione di console che l’anno prossimo si rinnoverà con la next-gen, quella che sarà la nona generazione delle console da gioco.
PRO & CONTRO
- Uno dei giochi migliori del ultimi anni…
- … ma non è adatto per chi cerca un’esperienza “mordi e fuggi”
- Grafica ampiamente scalabile
- Per ottenere un risultato soddisfacente bisogna”smanettare”parecchio
- Rockstar sta correndo ai ripari…
- ...perchè il gioco è stato lanciato pieno di bug e glitches