Lo scorso weekend,noi dello staff di SenzaLinea abbiamo avuto il privilegio di collaborare, in qualità di media partner, con il DiscoDays. Oltre ad un allestimento che contava più di 50 espositori provenienti da ogni parte d’Italia, il palco del Palapartenope ha ospitato alcuni artisti campani a dir poco talentuosi che,con grande disponibilità, hanno risposto alle nostre domande. Questo martedì,tra le varie persone intervistate, la nostra attenzione ricade su una cantautrice davvero interessante, Sara Tramma che, grazie alla collaborazione con l’etichetta indipendente Souno Libero Music, lo scorso 13 maggio ha presentato ,in occasione della 2oesima edizione del Disco Days, il suo ultimo progetto discografico intitolato Napoli Evolution.
- “Napoli Evolution” è uno spaccato su una delle città più belle del mondo. Purtroppo però, volendola considerare nella sua interezza, Napoli è una città contraddittoria e mutevole, che vede coesistere bellezza e “mostruosità”. Pensi che la musica possa abbattere i pregiudizi sul popolo napoletano?
La musica ha il privilegio di poter raccontare anche le difficoltà. Le canzoni ,infatti, nascono dalla paura, dalla diversità.
Dopotutto io racconto le problematiche di Napoli,dato che sono “figllia di questa terra”, ma sono dinamiche comuni a tutte le città del sud del mondo. Ciononostante la musica è,fortunatamente, anche rinascita. Ci sono molti personaggi che sono riusciti ad emergere da periodi molto bui della loro vita tramite la musica.
- Le diverse influenze dei tuoi brani, in particolare Popolo Anarchico, enfatizzano la diversità, tipica caratteristica del genere umano. Come possono vari generi musicali, a loro volta, coesistere tra loro? Esistono davvere le differenze?
Popolo anarchio è una canzone dedicata ai migranti, a tutti i migranti. E con questo intendo sottolineare anche il fenomeno migratorio del passato che vede protagonisti gli italiani. La loro situazione di disagio sorge nel momento in cui prevale l’instabilità politica, l’anarchia. Spero vivamente che tutti coloro che stanno affrontando una situazione particolarmente difficile, possano riuscire ad emergere, a sconfiggere le loro paure. In questo disco, infatti, parlo molto di ‘guerra‘,è una tematica che mi sta particolarmente a cuore. La mia è una carezza, un sostegno a tutti i popoli che sono costretti ad abbandonare i proprio Paesi alla ricerca di un futuro migliore.
- Nei tuoi brani, tra le varie tematiche delicati, vi è quella dell’emancipazione femminile ,trattata nella “Canzone d’ammore “. La strada della musica ( e non solo ) , è più ‘difficile’ per le donne?
Sono fortemente innamorata delle donne. La condizione della donna nei tempi moderni è molto difficile e complessa. Nel brano Streghe alla guerra, descrivo il dolore del femminicidio. Purtroppo, oggi la femminilità è quasi scomparsa del tutto. Se ci pensi, tutti i cantautori ,almeno illo tempore, erano uomini, fortunatamente le cose stanno cambiando. Anche per questo si può parlare di un’evoluzione.
- Che rapporto hai con il vinile e ,se ne hai uno, qual è il tuo preferito?
Il vinile è il supporto meraviglioso. A casa ne ho a bizzeffe, anche se non bisogna trascurare l’evoluzione del presente. Bisgona attingere dal passato:
Prendo sempre spunto dal passato. C’è un bellissimo libro di Carlo Levi che s’intitola per l’appunto ” il futuro ha un cuore antico “. Questa è Napoli Evolution .
Sono davvero poche le occasioni di incontrare un’artista talentuosa, accattivante e, soprattutto convinta del proprio lavoro. Napoli Evolution è il biglietto da visita per quella che sarà,senza alcun ombra di dubbio, una carriera discografica di grandi successi. Mi complimento ulteriormente con lo staff di Suono Libero Music per aver dato una chance a Sara Tramma una cantautrice che non si accontenta di raccontare una realtà banale e che è capace di scavare a fondo, con parole semplici e arrangiamenti soavi, ai nostri cuori.