Il prossimo 14 e 15 settembre, si terrà la nuova edizione dello Scampia Music Fest. L’evento, realizzato con il sostegno del MiBACT e di SIAE, con la direzione artistica di Giuseppe Fontanella per Octopus Records, “non è solo un evento artistico, ma anche un momento di condivisione sociale, di impegno per il territorio e di riqualificazione di una location abbandonata e inutilizzata. È l’occasione per far conoscere un quartiere tendenzialmente non frequentato per attività artistico-culturali o ludiche da un pubblico non locale. L’intenzione è dare vita, attraverso la partecipazione di addetti ai lavori e artisti di fuori regione, e della stampa nazionale oltre che locale, ad una partecipazione non solo locale, al fine di far conoscere un lato di Scampia, molto lontano dall’immaginario dell’opinione pubblica. Si può quindi affermare che tra le mission della rassegna, c’è anche quella del superamento del pregiudizio verso un quartiere, delle persone, e una realtà sociale che molto spesso ne è vittima”.
Quest’anno,però è molto particolare ed interessante la setlist, divisa in due giorni che vede come protagonisti sul palco I Ministri e Mezzosangue. I più fanatici di voi, avranno notato che la scelta dei gruppi di apertura è stata totalmente affidata al Contest 35. Ad aprire i Ministri,infatti, ci saranno i Fabrica, band di cui abbiamo fatto la conoscenza alla scorsa edizione del DiscoDays.
Ci sarà inoltre la Scampia_short Film Competition, primo concorso di cortometraggi interamente dedicato alle periferie (partner di questa attività il Pigneto Film Festival di Roma), e la presentazione in anteprima di “Vive!”, reportage fotografico a cura di Matteo Casilli che verrà poi portato in giro per l’Italia.
L’evento da quest anno è in partnership anche con Amnesty International – Italia / Amnesty International – Gruppo Napoli. Gli attivisti di Napoli saranno presenti per tutta la durata del Festival presso un proprio spazio dedicato. Si discuterà di immigrazione, accoglienza e integrazione insieme anche a una delegazione dell’ufficio Campagne e Ricerca di Amnesty International.