Fare notizia è un arte antica,se conosciamo,per dire,come vivevano gli antichi Greci o i vizi privati del Re Sole,è grazie alle cronache dell’epoca,ai libri,ai quadri e a tutto quello che,fedelmente e non,ci indica l’aspetto sociologico o semplicemente un evento passato.Oramai con il fenomeno dei Social Network,chiunque può fare notizia,vera o falsa che sia.Tutto sommato non è difficile,scrivi su di un qualsiasi motore di ricerca una parola,cerchi la prima notizia interessante,senza fonte,senza fondamento,senza essere davvero lì,la si riporta,con titoli sensazionali o allarmanti.E’un metodo,è un modo per apparire o semplicemente per avere un lettore in più.Quanto più l’evento è sensazionale più diventa virale,senza controllo viaggia nella rete,tradotto in lingue,riportato e spacciato per vera.Ma l’odore della notizia si è persa nella digitalizzazione,sono solo parole messe in fila,a volte neanche tanto bene,riportate da un sentito dire letto da qualche fonte non attendibile.A noi di “Senza Linea” tutto questo non interessa,il sentito dire,il sensazionale,lo lasciamo a chi non ha più la capacità di mordere la notizia e raccontarla.Il nostro obiettivo è di raccontarvi la nostra visione delle cose,condivisibile o meno,ma solo nostra.Fare notizia nel vivo della notizia,senza passare per la rete,senza cercare in maniera maniacale quello che ci farebbe guadagnare qualche lettore in più e allontanare dalla vera arte dello scrivere.Una volta chisero ad un famoso golfista americano di inizio ‘900,perchè continuasse a giocare come amatore e non diventasse professionista.Lui sorrise,guardò i giornalisti affamati di risposte e disse “La parola amatore ha un significato ben preciso,deriva dalla parola amore e indica una persona che ha una vera passione per quel che fa.Per questo non potrò mai essere un professionista…”.Noi di “Senza Linea” non siamo a caccia di notizie,ma per illustrarvi le nostre sensazioni leggendo un libro,ammirando un panorama perduto,magari bevendo un buon vino durante una cena.Siamo Amatori,non Professionisti.