Napoli storicamente,è sempre stata una fucina di personaggi illustri,conosciutissimi e apprezzati,sopratutto nella loro sfera di interazione di arte,cultura e spettacolo.E’ il caso del Professor Enzo Ruju,stimato artista,curatore e critico d’arte,anche se lui ama definirsi “Artigiano della cultura“.La sua carriera di artista inizia con il padre Nino e continua con lo zio Ciro,direttore dell’istituto d’arte “Palizzi” di Napoli e critico d’arte.Proprio seguendo le orme di quest’ultimo,che il giovane Ruju si appassiona all’arte.Ma che cosa è l’arte per Enzo Ruju? “L’arte è tutto,l’arte è il niente,è il fare!L’arte è il primo percorso di commozione,basta pensare agli uomini delle caverne,che hanno iniziato a “graffiare” le pareti per tramandarci qualcosa.” sostiene l’artista che continua “Poi hanno usato le mani,come fossero dei pennelli,poi attraverso il fuoco e l’acqua hanno creato un percorso sille arti visive.Man mano sono subentrate le grandi civiltà,quindi possiamo dire che dopo la Preistoria,è nata l’arte,grazie anche al paganesimo e al cristianesimo.Questa contrapporsi di relizione ha dato un ulteriore imput all’arte.Nell’arte si racchiude un mondo storico e culturale.Partendo dagli albori del cristianesimo con la civiltà romana,fino a giungere ad un mondo storico e contemporaneo,che ovviamente ha le sue radici nel Rinascimento.Partendo dal Brunelleschi,contrapposto all’essenziale Alberti,continuando poi con Botticelli,Michelangelo,Leonardo,Raffaello.
“ Ruju si sofferma molto sulla questione conoscenza,confermando e asserendo che sin dai tempi antichi,se non ci fossero stati uomini disposti a sponsorizzare e credere nelle realizzazioni di giovani artisti,nulla delle meraviglie che tutt’ora possiamo ammirare,ci sarebbe mai giunto. In egual modo,grazie alle istituzioni,la scuola è il primo punto di incontro,in cui gli “Addetti ai lavori” possono divulgare ancora la storia del patrimonio artistico italiano.I percorsi storico visivi,ovviamente,nel tempo hanno subito dei grossi mutamenti,oggi,infatti,molte forme di arte,che a prima vista possono sembrare semplici provocazioni,sono considerate come comunicazione visiva.Ne è un esempio il Body Art! “La trovo molto creativa,geniale,un intuizione di innovazione!” esclama entusiasta Ruju “Non bisogna,però,pensare alla Body art,solo come semplici tatuaggi.Bisogna invece pensare al corpo come una tela e il tatuaggio come dipinto.”.Il nostro “Artigiano della cultura” ha le idee ben chiare anche sulla Street Art “Non mi dilungo mai molto nel parlare di questo tipo di “pittura”,anche perchè sono del parere che se non è “Ufficializzato” non possiamo parlare di Arte!”.Ascoltarlo è un piacere,un mix perfetto ed equilibrato,di conoscenza e sapere,ma come è nata questo percorso artistico?”La mia prima mostra”racconta Ruju”è stata alla libreria di Port’Alba.Era una mostra del “Piccolo Formato”.Le mostre si sono susseguite anno dopo anno,nove per la precisione,fino alla chiusura della libreria.Oggi ho avviato un corso di recenzioni,con la libreria Mondadori.Oltre a questo,amo cercare nuovi giovani talenti.Quest’anno i migliori saranno esposti nella “Estemporanea in Crociera”,arrivata alla sua nona edizione.Dal 26 Settembre al 3 Ottobre,toccheremo luoghi incantevoli,come la Spagna,Malta e la Sicilia,per divulgare ed esporre le nuove frontiere dell’arte.La presentazione alla stampa dell’evento,sarà il 12 Maggio al Maschio Angioino.”Sicuramente non mancheremo,ma prima di salutarlo,siamo curiosi di sapere l’opera che ha realizzato a cui è più legato.Sorride,sicuro della risposta “Sicuramente un quadro degli anni 80,che raffigura un uomo di colore che suona la tromba,circondato da uomini di altre etnie.Semza ombra di dubbio posso definirlo un quadro che rappresenta la globalizzazione”