Serenella. Gioie e dolori di una donna di Antonettore Maury è una toccante dichiarazione d’amore, un delicato omaggio alla donna della sua vita che ha lasciato questa Terra ma mai il suo cuore. Lo scrittore e saggista presta la voce alla moglie defunta e ne scrive le memorie in prima persona, come se fossero narrate da lei stessa. Serenella racconta del suo passato, delle sue gioie e dei tanti dolori, fa un bilancio della sua vita e osserva dall’esterno i giorni successivi al suo trapasso, attraverso gli occhi dell’uomo che le è stato accanto per cinquant’anni. Un commovente racconto d’amore e di perdita, un romanzo intimo e personale che per l’autenticità della sua storia si fa universale, coinvolgendo il lettore con la sua disarmante semplicità.
Titolo: Serenella. Gioie e dolori di una donna
Autore: Antonettore Maury
Genere: Narrativa/Memoir
Casa Editrice: Self-publishing
Pagine: 208
Prezzo: 17 euro
Codice ISBN: 9788827855560
«[…] Un giorno Serenella mi chiese di aiutarla a scrivere un libro sulla sua malattia. Allora si pensava solo alla Sclerosi Multipla e non avevamo ancora segnali dell’esistenza di un tumore così grave. Le promisi che l’avrei fatto.
Non è solo per mantenere fede a ciò che avevo promesso, tuttavia, che ho scritto queste pagine. Mi sono costate tante lacrime, era inevitabile. E tuttavia mi sono sforzato di andare avanti perché ho pensato che era giusto che una persona così speciale come Serenella lasciasse una traccia di sé, che non fosse solo una lapide in un cimitero di campagna».
È la fine di luglio del 2018, e Serenella lascia la vita che ha tanto amato, e le persone che l’hanno resa speciale. Il lutto è un sentimento che sconvolge l’esistenza, e ognuno nel suo privato lo affronta come può. Antonettore Maury sente che il ricordo dell’amata moglie non può rimanere chiuso nella sua mente e nel suo cuore, che la straordinaria donna che ha avuto accanto merita di essere ricordata e amata anche da chi non l’ha conosciuta. Per mantenere una promessa fatta a Serenella, l’autore trova il coraggio di mettere da parte il dolore e di scrivere la sua storia, che parla d’amore, di sofferenza, di svolte improvvise, di felicità, di attese e di tutto ciò che si può trovare nell’esistenza umana. È proprio la semplicità della storia di Serenella e Antonettore, e il fatto che essa potrebbe appartenere a ognuno di noi che permette al lettore di immedesimarsi e di lasciarsi coinvolgere, provando profonda empatia per due persone che non si sono mai date per scontate, che non si sono mai arrese. Serenella. Gioie e dolori di una donna è raccontata dalla moglie dell’autore attraverso la sua amorevole penna; Serenella dialoga con un interlocutore immaginario narrando degli anni funestati dalla sclerosi multipla e poi da un tumore aggressivo, ma anche dei momenti di felicità e di giovinezza, della sua bella famiglia e dei suoi ultimi attimi di vita, vissuti con la pacifica consapevolezza di aver ricevuto tanto. Serenella ha un messaggio importante da consegnare al lettore: di essere sempre grati in ogni momento della vita, anche e soprattutto quando si prova dolore, quando non si ha più speranza. Il romanzo è un esempio di simbiosi spirituale tra due persone che neanche la morte è riuscita a separare, una prova d’amore e dedizione che illumina anche le pagine più dolorose dell’esistenza. Dalla prefazione del romanzo: “Tu, Serenella, sei stata per me la vita, il respiro, le lacrime, la gioia, il rimpianto, la luce, la tristezza, le arrabbiature, le riconciliazioni, i timori, le speranze, le delusioni, i sospiri, le nottate insonni, i sogni più belli, la compagnia, la sostanza piena della mia vita”. Un inno all’amore che difficilmente si potrà dimenticare, una storia scolpita nella pietra che durerà in eterno.
TRAMA. Una barella entra nell’Hospice di Perugia con una paziente in fin di vita che lamenta dolori insopportabili: è Serenella, una donna forte e coraggiosa che non vuole arrendersi al tumore in fase terminale che la sta distruggendo. Quando i dolori si attenuano un po’, lei comincia a ripercorrere la storia della sua vita, una vita semplice e felice. Ha sposato Toty, l’uomo che l’ha assistita fino all’ultimo e che ha deciso di prestarle la sua penna per scriverne la storia. Ha avuto due bei figli, ora ultraquarantenni, e tre nipoti. Prima che il tumore la colpisse, aveva sofferto per anni di sclerosi multipla. È stata un’esperienza molto felice, nonostante tutte le dure prove che ha dovuto affrontare, fatta di tanti piccoli e grandi ricordi, che insegnano come la felicità sia alla nostra portata, anche nelle circostanze più dolorose: essa è fatta della capacità di godere delle piccole cose, di un tramonto, di una vacanza in montagna, del ricordo della prima volta che si fa l’amore, di un gesto di tenerezza, di un bagno al largo col salvagente… Ma è fatta anche della capacità di sopportare il dolore, facendosi scudo della fede e della speranza di guarire, fino all’ultimo respiro, contro tutte le prognosi infauste, perché rimanere aggrappati alla vita è ciò che conta di più, per il rispetto che si deve a questo dono di Dio. E lei, in Lui, credeva semplicemente e fermamente. Ora Serenella riposa in pace, nella sua cappellina di Agello, accompagnata nel suo ultimo viaggio da chi l’ha tanto amata e dalle note struggenti della canzone di Edith Piaf, Inno all’amore.
BIOGRAFIA. Antonettore Maury è nato a Cagliari nel 1949 e vive a Perugia. Ha pubblicato nel 2013 per l’editore Nulla Die il saggio Ma che vita di m…anager! e nel 2014 il romanzo L’impero di carta. Pubblica nel 2018 in self publishing Serenella, gioie e dolori di una donna.
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