Vince ancora il Napoli: un tre a zero netto sul campo dello Spezia che permette agli uomini di Spalletti di restare saldamente in testa alla classifica , a più tredici dall’Inter, la più vicina inseguitrice degli azzurri.
Kvara e Osi, in una giornata in cui si è vista una squadra sicura di sè e consapevole di avere potenzialità enormi, sono il valore aggiunto di una compagine fortissima, che dopo la sconfitta di Milano ha inanellato una serie di 5 vittorie consecutive, mortificando le ambizioni, invero poco attendibili, delle altre squadre.
Spalletti conferma la squadra che aveva battuto la Roma sette giorni fa: il primo tempo vede i partenopei dominare in lungo ed in largo ma le occasioni latitano, grazie alla strenua difesa dei liguri, tutti piazzati dietro la linea del pallone a difendere la propria area di rigore. Il giro palla azzurro è buono, l’intelaiatura perfetta, la difesa non corre alcun rischio, ma l’intasamento negli ultimi venti metri rende quasi impossibile trovare un varco per la giocata vincente.
Serve un episodio, che arriva dopo nemmeno dieci secondi della ripresa: Lobotka lancia lungo per Politano (entrato al posto di Lozano, ammonito), la palla finisce sulla mano di Reca, rigore che Kvara trasforma da par suo. Sbloccato il risultato, lo Spezia non riesce a mantenere la stessa determinazione difensiva e il Napoli, senza strafare ma mantenendo costantemente il possesso della palla e il controllo della gara, aspetta il momento giusto per chiudere la contesa. Ci pensa, ancora una volta, Osimhen che prima sfrutta l’incertezza di Dragowski, salendo in cielo per il due a zero e poi su assist regalo di Kvara, servito da uno sciagurato retropassaggio dell’ex enfant prodige Caldara, fa tre a zero.
Il resto è accademia, non si sforzano più di tanto gli azzurri e gestiscono con calma e senza rischiare alcunchè.
Un’altra vittoria su un campo non facile, senza l’aiuto dei propri supporters (almeno quelli ufficiali) ed in un clima di grande avversione, come sempre accade a queste latitudini, con i tifosi di casa che si sono contraddistinti per i soliti cori insopportabili.
In serata la vittoria dell’Inter contro il Milan, ormai derelitto, certifica l’abbandono dei sogni di gloria dei rossoneri e conferma che l’unica squadra che ha ancora qualche residua, invero improbabile, possibilità di insidiare il primato del Napoli è quella nerazzurra.
Nel prossimo turno il Napoli è atteso da una gara sulla carta senza storia contro il fanalino di coda Cremonese: quella contro i grigiorossi, ancora a secco di vittorie, sarà l’ennesima occasione per il Napoli di allungare in classifica, cercando di azzerare sempre di più i residui sogni di gloria delle rivali.