Un MacBook può diventare lento a causa dell’accumulo di file temporanei, cache, file log e applicazioni non utilizzate. Il problema è reso ancora più urgente dalla velocità sempre crescente con cui produciamo file di grandi dimensioni: sono soprattutto i file multimediali i maggiori responsabili della saturazione dello spazio di archiviazione su PC in generale e, ovviamente, anche su MacBook; questo perché oltre ad essere aumentata la quantità totale di file di questo genere, è amentata anche la qualità del singolo file e di conseguenza il suo peso in byte.
File multimediali e file temporanei
Ma i file multimediali non sono gli unici responsabili della saturazione dello spazio di archiviazione del nostro MacBook; esistono infatti anche altri file che vengono prodotti “automaticamente” dal sistema operativo mentre utilizziamo il PC: si tratta dei cosiddetti file temporanei e possono essere di vario tipo. I più temuti sono quelli che vanno a costituire la cache, ovvero una piccola memoria temporanea che il computer utilizza per velocizzate alcune operazioni. La cache del browser, ovvero quella che viene “prodotta” mentre navighiamo in Internet per velocizzare le nostre esperienze future, è una delle cause maggiori di accumulo di file di questo tipo.
Cache troppo grande o frammentata e applicazioni non utilizzate possono mettere a dura prova le prestazioni del nostro MacBook, per questo motivo è necessario tenere sempre sotto controllo lo stato dello spazio di archiviazione ed eventualmente procedere a una pulizia. Se non siete esperti, è importante informarsi seguendo una guida in grado di accompagnarci passo per passo, onde evitare errori potenzialmente irreparabili per il sistema operativo.
Utilizzare un software dedicato è la soluzione migliore
Non esiste, come anticipato, un unico metodo per liberare spazio di archiviazione, ma sicuramente ne esiste uno migliore, dove per migliore intendiamo soprattutto più sicuro, ma anche più efficiente. Questo metodo prescelto consiste nello scaricare un programma dedicato, in grado di guidarti in modo semplice attraverso le diverse fasi di questa operazione, consentendoti di scegliere quali file eliminare attraverso un’interfaccia intuitiva, ed evitando errori pericolosi, come ad esempio potrebbe essere eliminare uno o più file di sistema. Oltre alla riduzione dei rischi, utilizzando un programma progettato appositamente per la pulizia degli spazi di archiviazione su Mac potremo risparmiare moltissimo tempo ed evitarci operazioni lunghe e ripetitive.
Il metodo manuale, invece, non prevede l’ausilio di software dedicati, ma l’eliminazione singola di ogni file a discrezione dell’utente. È un metodo che si può utilizzare se intendiamo andare ad eliminare pochi file di grandi dimensioni, come ad esempio possono essere foto e video; in questo caso non c’è alcun rischio di compromettere il funzionamento del vostro Mac perché file di questo tipo non svolgono nessun tipo di ruolo per il sistema operativo. Ovviamente potrete evitare di eliminare file di questo tipo trasferendoli o su un supporto di memoria esterno, oppure più semplicemente su Cloud.
Sia che scegliate di utilizzare un software dedicato, sia che vi sentiate preparati (e molto pazienti!) per affrontare la pulizia della memoria del vostro Mac, è importante ripetere periodicamente queste operazioni, così da avere un PC sempre rapido e performante.