Napoli Basket – Umana Reyer Venezia 80-81 (26-21; 46-36; 65-51)
Sconfitta shock per il Napoli basket, che in vantaggio di 8 punti a 47″ dalla fine riesce a farsi battere da una Reyer Venezia mai in vantaggio fino a 1″ dalla sirena.
Milicic, costretto a rinunciare ancora a Pangos, lancia in quintetto De Nicolao insieme a Totè, Manning e ai due nuovi acquisti Green e Bentil, mentre Spahija risponde con McGruder, Simms, Casarin, Wheatle e Kabengele.
Sono proprio le due new entry a firmare i primi 15 punti di Napoli, mentre la Reyer si affida alle triple di Simms; Copeland si iscrive alla festa delle triple, firmando il 18-8 che induce il coach ospite al timeout a metà del primo quarto.
Gli azzurri appaiono più intensi anche in difesa e più ordinati in attacco, dove Dresznjak colpisce dalla distanza; Venezia si tiene a contatto con Kabengele e Moretti, ma Green e Williams ricacciano indietro gli ospiti, consentendo a Napoli di arrivare avanti alla prima sirena (26-21).
L’ex Parks mette subito due canestri dei suoi costringendo Milicic al timeout immediato, ma Bentil risale in cattedra, segnando prima da sotto e poi dalla distanza per il 31-25; Napoli lotta in difesa e a rimbalzo offensivo, con Totè sugli scudi, e le 3 triple di Woldetensae e Copeland valgono il massimo vantaggio azzurro (42-29).
Venezia tiene botta grazie a Kabengele, ma Bentil e Green continuano a mettere punti a referto, e Napoli chiude il primo tempo avanti di 10 (46-36).
Venezia scatta meglio dai blocchi a inizio ripresa, mentre Napoli non trova il canestro nei primi 3′ del terzo quarto, ma tiene duro nella propria metà campo; Manning “stappa” il canestro avversario, e capitan De Nicolao, tra i migliori dei suoi, trova la tripla del 51-40.
La tripla di Copeland vale il massimo vantaggio casalingo (58-43), ma Venezia prova a reagire con la tripla di Wiltjer; Napoli tiene lontani gli ospiti con i liberi di Woldetensae e tanta difesa, trovando sulla sirena del terzo quarto con Dreznjak la fondamentale tripla del 65-51.
Come a inizio del terzo quarto è Venezia a ripartire meglio, e il gioco da 3 punti di Tessitori riporta gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio (67-58).
Copeland scuote i suoi, Green realizza anche con una caviglia in disordine, Dreznjak è freddo dalla lunetta, e Napoli è ancora avanti di 13 lunghezze (73-60) 4′ dalla fine.
Venezia non ci sta, piazza un altro 6-0 di parziale, ma Manning segna in penetrazione l’importantissimo canestro del 75-66, che costringe Spahija a un’altra sospensione a meno di 3′ dalla sirena.
I canestri di De Nicolao e Bentil sembrano decisivi, ma Napoli si fa attanagliare dalla paura di vincere sull’80-72 a 47″ dalla fine. La tripla di Moretti, il canestro di Parks e la bomba col fallo di McGruder dopo ben 4 rimbalzi offensivi, senza che a nessuno venga in mente di fare fallo, hanno dell’incredibile.
Il libero sbagliato da Dreznjak su fallo di Parks a gioco fermo nega anche i supplementari agli azzurri, che sprofondano nell’incubo: domenica gli azzurri andranno a Trapani da fanalino di coda e ancora a quota zero in classifica.