Tech decluttering di Primavera: i device tecnologici sono tra gli oggetti che gli italiani accumulano maggiormente
In occasione dello Spring cleaning, una ricerca di Wallapop svela che più di 8 italiani su 10 hanno comprato oggetti per poi usarli molto raramente (o addirittura mai!)
Tra gli articoli più comunemente accumulati nelle case degli italiani anche device tecnologici (31%)
Il 62% degli intervistati utilizzerebbe una piattaforma second-hand come Wallapop per vendere oggetti che non usa più
La Primavera è tempo di decluttering, ovvero liberare le proprie case dagli oggetti che non vengono più utilizzati o che non sono più necessari. Tra questi, non mancano i device tecnologici: da una recente ricerca condotta da Wallapop – la piattaforma leader nella compravendita di prodotti second hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile – in collaborazione con mUp, è infatti emerso che tra gli oggetti che gli italiani accumulano maggiormente ci sono anche gli oggetti tecnologici come telefoni, computer e laptop.
La ricerca svela inoltre che la Primavera è per gli italiani il momento perfetto per liberarsi del superfluo (lo sostiene il 65% degli intervistati). E sono tanti gli oggetti che vengono lasciati a “prendere polvere” in un angolo: più di 8 italiani su 10 hanno comprato qualcosa che poi hanno utilizzato pochissimo (o addirittura mai!) e che molto spesso non ricordano nemmeno di possedere perché stipato in garage (30%) o in cantina (28%).
Gli oggetti di tecnologia, in particolare, sono al terzo posto del podio degli articoli più comunemente accumulati dagli italiani (31%), preceduti da libri (40%) e articoli da cucina (37%). Gli italiani sembrano però essere consapevoli di avere nelle proprie case vecchi device che non utilizzano: quando si decide di realizzare un decluttering delle proprie abitazioni, infatti, i vecchi oggetti tecnologici sono tra gli oggetti dei quali ci si libera più frequentemente, per il 26% dei rispondenti.
Nonostante il decluttering sia a volte faticoso, più dell’85% degli intervistati ha ammesso di aver venduto nella propria vita almeno un oggetto usato e i motivi principali che li hanno spinti a prendere questa decisione sono stati la necessità di avere più spazio in casa (48%), donare una nuova vita a oggetti inutilizzati o che non servono più (47%) ma anche la possibilità di avere un guadagno extra (42%).
Le piattaforme second-hand come Wallapop sono quindi l’alleato perfetto: permettono di fare spazio nelle proprie case, non gettando via gli oggetti, ma dando loro una seconda vita nelle mani di qualcun altro, promuovendo così un approccio positivo all’economia circolare e uno stile di vita più sostenibile. Senza dimenticare il guadagno extra che permettono di ottenere! Il 20% degli italiani ritiene di poter guadagnare oltre 500€ vendendo oggetti inutilizzati su una piattaforma second hand come Wallapop (e il 6,7% stima in oltre 1.200€ il possibile ricavo!).
Consapevoli degli effetti positivi dell’utilizzo di queste piattaforme, il 62% degli intervistati dichiara quindi di prendere in considerazione una piattaforma second-hand come Wallapop per vendere oggetti che non usa più.
Per maggiori informazioni visita it.wallapop.com
Informazioni su Wallapop
Wallapop è la piattaforma leader per il consumo sostenibile e responsabile tra le persone. Fondata a Barcellona nel 2013 e presente in Spagna, Italia e Portogallo, Wallapop aspira a creare un ecosistema nella compravendita di prodotti di second-hand unico che renda semplice per le persone partecipare a un modello di consumo più umano e sostenibile. La piattaforma connette, ogni mese, una community di 19 milioni di utenti che collettivamente creano circa 100 milioni di annunci all’anno. Grazie a Wallapop è possibile acquistare e vendere prodotti di tutte le categorie di beni di consumo in modo facile, veloce e sicuro. La piattaforma è diventata nel tempo un punto di riferimento in categorie come i veicoli a motore, dove attualmente è la leader tra gli utenti privati in Spagna.