Il Koala detto anche “fascolarto”, “piccolo orso”, è un mammifero marsupiale australiano del genere Phascolarctos (marsupiali arrampicatori) di cui è l’unico rappresentante.
Questo buffo animale trascorre intere giornate a poltrire, essendo notturno comincia a nutrirsi al tramonto, consumando cira un chilo tra foglie e gemme di eucalipto.
Difficilmente scende a terra, e quando lo fa, è per favorire la digestione o per cambiare albero. Questo pigrone può rimanere immobile, abbracciato ad un ramo, anche per 20 ore al giorno. Solo nel periodo dell’accoppiamento risulta leggermente più vivace.
Recentemente dei ricercatori hanno sequenziato il genoma del Koala, in quanto immune ad alcune tossine, ed è risultato unico! L’eucalipto infatti è una pianta tossica, ed il piccolo ne sceglie con cura le parti da mangiare e soprattutto le varietà giuste tra quasi 600 esemplari.
l’apparato digerente del koala dispone di un fegato capace di disattivarne le tossine e di un intestino adatto a trarre quanto più nutrimento dalla poverissima dieta grazie al cieco inusualmente ampio.
L’aspetto incredibile di questa storia è che, pur essendo queste piante carenti in proteine e grassi, e ricche di fenoli e terpeni tossici per molte specie di animali, il piccolo amico le predilige per l’effetto “relax”; infatti hanno su questi un effetto narcotico rilassante potente.
Ecco l’espressione beata e dormiente di questi piccoli “orsetti”, inoltre pare che, mangiando così tante foglie da impregnarsi del caratteristico odore del loro olio, la loro pelliccia assuma il caratteristico “odore” degli sciroppi per la tosse.