Gentili lettori del mercoledi.
Rieccomi puntuale .
Oggi traggo spunto da una mail ,di una ragazza di nome Sara, che è arrivata in redazione indirizzata a me.
Sono onorato che mi abbia scritto. La redazione mi gira tutti i messaggi ma, se volete , potete scrivermi direttamente , basta far scorrere la pagina ed alla fine c’è mio link di facebook.
Gli argomenti trattati qui,in genere,li sceglie il caporedattore, ma in questo caso prendo come riferimento la suddetta mail. L’argomento di oggi è: Il matrimonio di “Facciata”.
Avete presente quando ci si sposa ,non per amore, per : Nascondere o coprire una situazione socialmente non accettata. Nei tempi più antichi si usava dopo la “ fuitina”ed era detto “ matrimonio riparatore”, hai rotto l’imene di mia figlia ,ora “ripari” con un matrimonio, era impossibile non sposare la ragazza deflorata,quindi ,un rapporto sessuale consenziente ti costava una vita insieme a qualcuno che manco, conoscevi bene. Esiste il matrimonio di facciata tra gay maschio e femmina,per copertura di entrambi . Per non far sapere, per vergogna , un gay decide di sposarsi un altro gay oppure un gay sposa un etero per copertura da un” lato soltanto”, in tal caso, l’etero consapevole sicuro avrà qualcosa in cambio(cittadinanza ,soldini,pensione)
Mi scrive,come ho detto, Sara,non dice ne gli anni, ne altro, ed espone un problema. Sara è lesbica e si è fidanzata da giovanissima con Alberto, anche lui gay,senza sapere nulla l’una dell’altro,poi si sono lasciati e per un incontro del destino si sono ritrovati in un locale gay.Ora sono di nuovo fidanzati ma per copertura reciproca, lei non è convinta di ciò che sta facendo……Meno male.
Il punto è : Continuare con la farsa ,tipo matrimonio imminente o ribellarsi.????
Chiede il mio parere. Cercherò,per una volta ,di essere semi-serio
Probabile che il mio punto di vista sia scontato, non ho peli sulla lingua, come diceva Maurizia Paradiso,a parte quelli dei miei partners.Io non sono un medico, sono uno che vive le cose. Non posso salire in cattedra e fare l’analisi psicologica e scavare dentro le persone, però ho scavato dentro me ed ho raccontato con semplicità le cose che ho visto.
Coppie gay” di facciata in faccia vi rest’ “detto in napoletano, voi due ,Sara ed Alberto, dovreste essere artefici della vostre vita e del vostro destino. Alla lunga vi stancherete di fingere . Ma a pro di che? Vivete per fare felici gli altri? E voi? Voi rinuncerete a vivere la vostra omosessualità con il matrimonio?Credo la risposta sia scontata,anche no. Ci sono gay che scelgono di sposarsi e fare figli, ma restano fedeli alla propria indole.
Il rapporto gay- lesbica funzione bene nell’ambito dell’amicizia, ci si compensa davvero. Non ci sono gelosie, ci si protegge . Te hai un grande amico in Alberto e viceversa. Ma non un marito.Non parlo di mentire in chiesa ,al prete, ai parenti, agli estranei. Ma a voi stessi.Se gli altri non dovessero capire problemi loro, cara Sara.
Dici che abitate fuori dal vostro paese d’origine e che siete indipendenti, a maggior ragione,a chi dovete dare conto adulti e indipendenti?. Vivete la vostra vita per quella che è.
Il mio consiglio è il coming out, so che è difficile. ma ti libererebbe da tutto. Prova a vuotare il sacco. DETTO AI GENITORI E’ FATTA. Il resto non conta. Vivete le vostre relazioni gay con libertà, non intendo sbandierandole a tutti,ma fedeli a voi stessi.
Cara Sara, ti ringrazio per i complimenti che mi fai e ti dico: Metti te stessa al centro della tua vita.
Se vuoi farti un idea di me e sulla tematica del coming out in tono leggero ti consiglio il mio libro: “la pecora rosa “.
E coltiva il tuo affetto per Alberto. Un amico vero vale più di un marito fantoccio