Conosciuto dai non addetti al settore come “scoiattolo volante” il Petauro dello Zucchero in realtà non ha nessuna lontana parentela con gli scoiattoli; si tratta infatti di un marsupiale della famiglia dei petauridi di piccole dimensioni con orecchie piccole, ciò che invece subito salta all’attenzione sono i suoi enormi occhi spalancati tipici degli animali notturni.
La caratteristica dell’essere “volante” dipende dal fatto che questo piccoletto, originario dell’Asutralia e della Nuova Guinea, possiede due membrane estensibili ai lati del corpo (i “patagi” che si trovano tra le zampe posteriori e quelle anteriori) che gli consentono di “planare”.
I maschi, dopo i 7 mesi, presentano un “rombo” glabro che alloggia una ghiandola sebacea odorosa che occorre a marcare femmina e territorio.
I petauri pesano meno di 100 g, i cuccioli (in genere da 1 a 3, dopo una gestazione di soli 15 giorni) nascono “nudi” ed inermi; appena nati si spostano nel marsupio della madre dove trascorrono fino ai 60 giorni con la mamma.
Si tratta di animali docili e propensi al contatto, ma anche molto attivi e giocherelloni, infatti se non gli si può garantire molta attenzione dovrebbero fare vita di coppia.
L’alloggio di un petauro va sviluppato in altezza infatti, in natura, vivrebbe a diversi metri da terra planando tra i rami con le sue “manine” provviste di artigli, e va arricchito di rifugi e rami.
Si tratta di animaletti piccoli ma molto golosi, amanti della frutta “zuccherina”, caratteristica che gli ha conferito il nome, inoltre hanno bisogno di verdura e proteine degli insetti (vivi) ed almeno una volta al mese di calcio che non riescono a sintetizzare.
Se ben gestiti ed accuditi possono vivere anche 15 anni, ovviamente vanno seguiti da un veterinario esperto in animali esotici e non convenzionali!