Il personaggio di cui parliamo oggi, rappresenta quella parte di Napoli incapace di abbattersi e che nonostante le difficoltà, riesce sempre ad andare avanti con il sorriso. Charles Herisson, napoletano doc, grazie al duro lavoro e alla professionalità che sempre lo ha distinto, è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per molti imprenditori. Consulente, stratega, comunicatore e autore di libri tematici, Charles è l’esempio che il duro lavoro, le capacità e un pizzico di follia, possono regalare il successo e grandi soddisfazioni. Ma conosciamo meglio questo personaggio che inorgoglisce la nostra bella città.
Come nasce la tua storia e chi è oggi Charles Herisson?
Sono una persona che ama la famiglia e la vita. Ho sempre avuto tre passioni che mi hanno accompagnato lo sport,le relazioni e la formazione. Ho avuto la fortuna di poter trasformare le mie passioni nel mio lavoro. Queste passioni hanno una caratteristica in comune che è quella di essere sempre pronto ad offrire il massimo di te stesso per supportare gli amici, i collaboratori e i clienti.
La tua gentilezza e il tuo sorriso sono il tuo biglietto da visita, quanto conta questo negli affari?
Essere gentili è un ottimo punto di partenza e se sorridi alla vita la vita ti sorride. La famosa “Legge di Attrazione” è verissima. Essere riconoscenti verso gli altri è il vero segreto del successo, non è facile da capire questo principio all’inizio della carriera . Il corona virus ci ha aiutati a capire quanto siamo tutti collegati. Il successo di un’impresa, di una squadra o di uno sportivo sta nel lavoro fatto silenziosamente da tantissime persone a cui spesso non viene riconosciuto il merito. Non esistono stelle che brillano da sole. Il successo è sempre il risultato di un lavoro di squadra, nel lavoro come nella famiglia e nello sport. Dobbiamo allenarci a dire più’ spesso Grazie ed essere pronti a riconoscere i nostri errori e le diverse sensibilità, per cui è molto importante anche sapersi scusare.
Ammiro le persone che sanno chiedere scusa ma ancor di più’ quelle che sanno perdonare.
In questi mesi di pandemia ti sei dato molto da fare sui Social, regalando spesso frasi di incoraggiamento, quanto ha inciso sugli affari questo periodo?
Ho iniziato ad usare i social nel 2006 quando con Alfredo Andreozzi e Luca Travaglione avevamo pensato di fare una piattaforma simile a Facebook, eravamo in pochi ad usarli, poi rapidamente si sono diffusi e la deriva che hanno preso non mi è piaciuta. Per questo per un paio di anni ho deciso di non usufruirne più. La pandemia ha poi cambiato tante mie credenze. Ho deciso di mettermi in prima linea anche sui social. Avere un approccio positivo aiuta ad essere molto resilienti e le emozioni sono sempre contagiose, ho pensato quindi che bisognava rispondere all’attacco del Virus con dei pensieri potenzianti ed ho iniziato a condividerli con gli amici e la cosa mi ha anche aiutato ad affrontare questo periodo difficile. Penso che la pandemia ci ha dato l’opportunità di rivedere i nostri valori e le nostre priorità nella vita personale e di conseguenza in quella professionale.
E’ arrivato il momento di far crescere le attività non in funzione degli utili che fanno ma del bene che danno. Personalmente la vedo una direzione senza molte alternative.
In un momento storico difficile, dove molte aziende sono costrette a licenziare, tu cerchi personale da aggiungere al tuo staff. Un rischio calcolato o una reale necessità?
Una necessità estrema. Con Betadvisor.com, avevamo iniziato a fine 2019 un importante cambiamento che la pandemia ha accellerato. Abbiamo trasformato il nostro payoff che ci ha accompagnati per tanti anni da “We Tip You Win” in “Be Safe Be Responsible Be Betadvisor”.
Il nostro brand nasce nel 2010 ed è probabilmente il più famoso al mondo per i servizi di informazioni sportive per scommettitori professionisti.
La sostituzione dello slogan riflette il nostro obiettivo di fare un cambio di posizionamento. Guidare questo processo è un’esperienza molto sfidante e stimolante che non avevo mai provato. Assolutamente impegnativa.
Siamo presenti in più di 80 Paesi del mondo ed abbiamo una community su Facebook di 1.500.000 di utenti che si sono legati a noi per un motivo che era quello di vincere alle scommesse sportive.
Quando eravamo un’azienda con un pubblico non così vasto potevamo pensare che la missione prioritaria fosse quella di far vincere i nostri clienti, ma oggi abbiamo un ruolo diverso nell’industria mondiale e ci sentiamo che dobbiamo ispirare tutti gli operatori del settore del gioco a porre al centro dello sviluppo la sicurezza e la responsabilità. Il settore dei giochi vive una crisi e una dicotomia che se non affrontata rapidamente a livello aziendale e istituzionale porterà alla perdita di tantissimi posti di lavoro e di un cospicuo gettito fiscale. Gli operatori nel mondo del gioco purtroppo non sempre hanno una buona reputazione e in alcuni casi la cattiva reputazione è anche meritata. Le aziende leader devono iniziare ad educare i clienti ad un gioco responsabile e ad un gioco sicuro. Noi abbiamo sposato a pieno questa causa. Ritengo che bisogna lavorare su due fronti contrapposti da un lato bisogna introdurre leggi che possano prevenire comportamenti ludopatici e dall’altro bisogna dimostrare con azioni concrete l’impegno delle aziende che lavorano nel comparto dei giochi a sostenere iniziative di solidarietà e di Corporate Social Responsability.
Per realizzare questo cambio importante nella nostra azienda e nel settore abbiamo bisogno di nuove figure professionali che possano gestire i nuovi progetti che stiamo lanciando. Cerchiamo poche persone ma buone. Persone altamente motivate a dare un contributo a creare un mondo migliore attraverso il proprio impegno professionale.
Mi racconti il progetto che ti ha dato più soddisfazione?
Ci sono tanti progetti che mi hanno reso felice, ma sicuramente di recente sono stato molto contento per come sono andate alcune campagne di solidarietà che abbiamo sostenuto.
E’ stato bellissimo vedere amici di vecchia data come Gianna Mazzarella e Nanni Resi e tantissimi altri prodigarsi così tanto per aiutare le persone più bisognose. Tra le varie iniziative a cui ho partecipato purtroppo da lontano, voglio segnalare il Gruppo Facebook Intesa per la Spesa Sospesa dove grazie allo straordinario impegno di Massimo De Cicco ed Enzo Cavallo e altri 700 sostenitori e 70 donatori siamo riusciti a dare un piccolo sorriso a tante persone che a Napoli hanno avuto difficoltà. Massimo ed Enzo hanno fatto un vero e proprio lavoro full time durante questa emergenza per aiutare le persone con difficoltà economiche ad avere beni di prima necessità, non si sono risparmiati mai e sono veramente un esempio encomiabile di amore per il prossimo.
Quale pensi sia il segreto per avere successo?
Il segreto in tutto è sempre e solo l’ amore. Pensa con amore. Fai le cose con amore. Vivi con amore.
Progetti futuri?
Con Betadvisor siamo diventati partner di un progetto molto innovativo nel mondo del marketing digitale. Hubaffiliations.net, un Hub di imprese e professionisti della comunicazione e del marketing.
Il Ceo di Hubaffiliations è Francesco Maddalena, un imprenditore seriale di successo che sta guidando questo straordinario gruppo che nei primi due mesi ha già acquisito i primi 3000 clienti. Un risultato impressionante, che penso sia solo l’inizio di un percorso che contribuirà a cambiare il modo di fare business online.