Sono tornata nel laboratorio orafo “ Petacca “ e dopo aver incontrato il famoso designer del gioiello Antonio, non potevo farmi scappare la doppia intervista con la sorella “ Anna” e la di lei figlia “Marcella “Petacca.
Anna come è iniziato il tuo amore per gli smalti?
Per puro caso, diciamo che con mio padre, famoso orafo ho sempre mangiato pane e gioielli, quindi la mia scelta è quasi stata una conseguenza, non mi sono appassionata alla creazione di gioielli vera e propria, ma ho iniziato da autodidatta a lavorare gli smalti su argento.Piano piano il mio amore per questa professione mi ha fatto affinare la tecnica tanto che ho iniziato anche a restaurare preziose miniature smaltate, tempo addietro ho anche insegnato questa mia tecnica al tarì. Adesso collaboro con mio fratello per alcune sue creazioni, anelli con smalto, pendenti e orecchini impreziositi da smalti lavorati in trasparenza utlizzando la tecnica del traforo e smalto ad effetto cattedrale tutto questo per dare trasparenza alla luce che filtrando possa illuminare il volto di chi li indossa.
Tra le tue creazioni mi ha colpito la lavorazione di collier con filo d’oro lavorati ad uncinetto
Si, sono alcune mie creazioni, non sono gioielli da vetrina, ma gioielli di qualità. Ovviamente dietro a tutto questo c’è un lungo studio, prima di realizzare un collier in oro, faccio tanti modelli in cotone o lana poi,quando trovo un modello che mi soddisfa, il passo successivo è la lavorazione in oro.
Quanto è stata difficile per te questa professione?
Molto difficile, anche perché ho sempre prediletto l’eccellenza spesso a discapito del guadagno ed è anche per questo che avrei voluto che mia figlia Marcella intraprendesse un altro lavoro.
Marcella tu invece avevi iniziato ad andare all’università, come mai hai lasciato e ti sei catapultata in questa impresa?
In un primo momento avevo pensato di fare giurisprudenza come mio zio Antonio, ma durante il primo anno ho capito che non era quello che “volevo fare da grande “.
All’inizio questa idea ha spiazzato anche me, perché crescendo con due “grandi” del mondo dei gioielli non avrei mai pensato di appassionarmi a tal punto di farne anche la mia professione, ora sono quattro anni che mi dedico completamente a tutto questo e devo dire che mi piace e che lo faccio con passione, forse è proprio vero noi Petacca tutto questo lo abbiamo nel nostro D.N.A.
Disegno e realizzo i miei gioielli da sola, non nascondo che inizialmente ho fatto anche degli errori, ma sono caparbia, ho insistito, corretto quello che sbagliavo e piano piano ho visto nascere le mie creazioni