Ci troviamo nel laboratorio di Antonio Petacca maestro orafo partenopeo con oltre trent’ anni di esperienza lavorativa alle spalle
COME NASCE ANTONIO PETACCA?
Antonio Petacca nasce come incisore, già dai tempi della scuola mi dividevo tra lo studio e l’amore per l’incisione. Mio padre era gioielliere, era molto bravo, ha lavorato per Bulgari e per Tiffany, possiamo quindi dire che per lui fosse scontato vedermi come gioielliere. Ma questo a me non piaceva, tanto che mi iscrissi a giurisprudenza. Mentre studiavo però continuavo con la mia passione di incisore, poi mi sono evoluto. Piano piano insieme a mia sorella Anna ed a un altro mio fratello, che purtroppo non c’è più, abbiamo creato un azienda di cose molto particolari, mia sorella si è specializzata in un mestiere che ormai non esiste più, quello degli smalti, mentre io faccio delle cose,”un po’ strane” perché non amo la gioielleria.Creo cose molto particolari, in fatti il mio slogan è FORME DAL PASSATO.
Attingo al passato, spesso sono ispirato dalla civiltà egiziana o romana e il costante studio mi ha portato a confrontarmi con ogni forma di rappresentazione artistica del passato, fino allo studio delle simbologie delle popolazioni antiche del nord Europa e del Sud America. Mi sono sempre ispirato ai misteri celati nei simboli e nelle scritture attingendo alla mitologia e al mondo classico ”
QUAL’E’ STATA LA MOLLA CHE L’ HA FATTO DIVENTARE QUELLO CHE LEI E’ OGGI?
Per prima cosa l’amore che provo per la mia città: Napoli. Molte delle mie opere sono un omaggio a Napoli.
QUINDI POSSIAMO DIRE CHE LE SUE CREAZIONI DERIVANO PROPRIO DAL SUO AMORE PER LA SUA CITTA’?
Diciamo particolarmente da Napoli. Io mi sono ispirato alle civiltà e se riflettiamo Napoli ha fatto parte della civiltà Greca, Romana, fino ai giorni nostri.
TRA LE SUE TANTE OPERE QUALE E’QUELLA CHE PIU’ LE E’ RIMASTA NEL CUORE?
Tutte le mie creazioni sono nel mio cuore, ma forse devo ammettere che quello che ho creato lo scorso anno è al primo posto, cioè mi spiego meglio l’anno scorso ho deciso di fare indossare l’arte alle donne e da qui sono nati gli anelli dove all’interno ho inserito dei monumenti che rappresentassero la città e da qui ho creato anelli con all’interno il Colosseo, la bocca della verità, il Phanteon per quanto riguarda Roma. Per Napoli non poteva certo mancare un anello con il Vesuvio e il golfo.
MOLTO FAMOSI SONO I SUOI ORECCHINI RAFFIGURANTI LE SCALE DI NAPOLI
Per quanto riguarda le SCALE è un discorso tutto particolare perché sono stato coinvolto da Legambiente, circa due anni fa fu proprio il presidente di Legambiente, sapendo che per il passato avevo fatto due creazioni proprio ispirate alle scale e firmate da Patty Pravo, mi convinse a cimentarmi in questa impresa, e così nacquero : La Pedamentina, Il Moiariello, Montesanto, La Principessa Jolanda ed il Petraio.
QUALI SONO I SUOI PROGETTI FUTURI ?
Tra pochissimi giorni presenterò la mia nuova collezione:
”LE STORIE, GLI AMORI ”
Orecchini che raccontano storie di vita!!!.