Chi vive nella nostra città,troppo spesso, si scontra giornalmente con grandi e piccole realtà che non funzionano come dovrebbero.Sovente i cittadini provano un sentimento di scoraggiamento nei confronti delle istituzioni e enti che dovrebbero offrire aiuto nella vita di tutti i giorno e rendere la nostra splendida città più vivibile e accogliente. L’errore a volte è voler delegare al di fuori di noi la nostra “parte attiva di cittadini”,se lo vogliamo possiamo migliorare nel nostro piccolo ciò che ci circonda.Unendoci con persone come noi è possibile creare realtà che rispecchino il nostro ideale di onestà,di organizzazione e altruismo.Questa è la realtà da cui nasce Nesis, una Cooperativa sociale,che ha lo scopo aiutare i ragazzi presenti all’interno dell’Istituto penale minorile di Nisida. Nesis è una realtà viva e produttiva come ci sono e ne possono nascere molte nel cuore di Napoli.Ne abbiamo parlato con il Presidente della Cooperativa Sociale l’ingegnere Eduardo “Dino” Gravina.
Come nasce Nesis?
La Cooperativa sociale “Nesis – gli amici di Nisida” è un’organizzazione senza fine di lucro, costituita a Napoli nel novembre 2015 con lo scopo di migliorare le condizioni economiche, sociali e formative di giovani che versano in uno stato di difficoltà. La nascita di Nesis è l’ultimo passo di un percorso che dal 2005 ha visto la Fondazione Il meglio di te ONLUS sostenere (nell’ambito del progetto Nisida) decine di ragazzi dell’Istituto di Pena Minorile e, allo stesso tempo, il primo passo di un cammino che vuole portare la Cooperativa ad accogliere un numero sempre maggiore di giovani in difficoltà, rendendoli protagonisti del proprio presente e artefici del proprio futuro. A Nisida uno degli scopi della Fondazione, infatti, è stato da sempre l’avviamento al lavoro dei ragazzi che hanno terminato la pena. Dal 2009 in conseguenza della cessazione dei finanziamenti regionali, la Fondazione ha esteso la sua attività all’interno dell’Istituto prendendo in gestione il laboratorio di ceramica e ha svolto corsi di formazione giornalieri, per 50 settimane all’anno, per i ragazzi che venivano di volta in volta indicati dalla Direzione dell’Istituto. I corsi sono stati sempre finanziati dalla Fondazione con risorse proprie. L’attività di formazione è stata ben curata, tanto che gli oggetti prodotti durante i corsi, sono stati molto apprezzati dai sostenitori della Fondazione e in alcuni casi venduti. Ciò ha spinto tre, tra Fondatori e Consiglieri della Fondazione, a costituire NESIS – GLI AMICI DI NISIDA –COOPERATIVA SOCIALE. In totale, all’atto della costituzione di Nesis, sono stati 9 i soci, di cui tre lavoratori e quattro volontari. Fin dall’inizio inoltre, sono stati assunti da Nesis, due ragazzi svantaggiati, che ancora dovevano terminare la pena.
Quali sono gli obbiettivi principali della Cooperativa?
Ovviamente la Cooperativa ha come obbiettivo principale offrire lavoro continuo e duraturo ai propri soci e ai lavoratori che prestano la loro opera.
Il laboratorio è all’interno del Carcere di Nisida,come si comportano i ragazzi che partecipano all’iniziativa?
La risposta d’impulso è: come tutti i ragazzi della loro età. Abbiamo ragazzi dai 15 ai 25 anni. C’è chi si impegna di più e chi è meno interessato. La Cooperativa gestisce il laboratorio di ceramica attraverso l’impegno dei propri volontari e di due maestri ceramisti:
TUTTE LE MATTINA la Nesis offre con proprie risorse economiche, presso il laboratorio di ceramica interno all’Istituto, corsi di formazione per alcuni ragazzi detenuti che vengono scelti dalla Direzione in base al percorso di recupero e alle attitudini personali; lo scopo della Cooperativa è far conoscere ai ragazzi che partecipano cosa vuol dire il lavoro e far cimentare ai ragazzi l’arte della modellazione dell’argilla e del decoro della ceramica.
TUTTI I POMERIGGI, all’interno dello stesso laboratorio di ceramica del penitenziario, i giovani detenuti (regolarmente assunti da Nesis) collaborano alla realizzazione dei manufatti – firmati con il marchio ‘NCIARMATO A NISIDA – destinati alla vendita per il sostentamento economico della Cooperativa stessa. Ovviamente, questi ragazzi sono maggiorenni e affrontano il lavoro con impegno e serietà. La loro assunzione è il premio per gli sforzi che compiamo ogni giorno.
Domenica 13 Novembre si è festeggiato un anno di attività,tirando un po’le somme come si è concluso il primo anno di vita?
Non vorrei che sembrasse una lamentela. È stato molto impegnativo da vari punti di vista, quelli burocratici e quelli reali. Oggi la Nesis si basa ancora molto sui volontari, ma essendo il lavoro il principale scopo della Cooperativa, stiamo apportando, di giorno in giorno, quelle piccole modifiche sia al ciclo di lavoro che alla organizzazione interna per migliorare l’efficienza. Le nostre linee di prodotto si sono differenziate ed stiamo occupando sempre più una fascia di mercato rivolta ai giovani pur continuando a rivolgere sempre grande attenzione per la nostra linea classica. In questo anno i soci della Nesis sono aumentati di due unità, passando da 9 a 11 soci. Abbiamo registrato da poco il marchio ‘NCIARMATO A NISIDA con cui tutte le nostre ceramiche sono individuabili. Il nostro obbiettivo è farci conoscere al punto da sentir dire che oltre alle classiche ceramiche di Vietri, in Campania, si producono le ceramiche ‘NCIARMATO A NISIDA e che i nostri sostenitori, entrino nei negozi e le chiedano espressamente. Abbiamo tra i nostri clienti alcuni dei più noti operatori economici napoletani.
Cercare di sensibilizzare le persone alla solidarietà non è sempre semplice,eppure Nesis riscuote un buon successo,quale è il segreto?
Sono due i segreti, l’amore e l’ottimismo con cui ci muoviamo. Noi vediamo le sfide e gli ostacoli come un’opportunità per crescere e non come una scusa per arrenderci. Abbiamo grande consapevolezza della nostra forza e questo nostro stato d’animo lo trasmettiamo a chi ci contatta. Noi non vendiamo solo ceramica, ma in ogni nostro oggetto, c’è fantasia, gioia e il seme per migliorare la vita dei ragazzi che incontriamo.
Parliamo del domani,quali progetti e quali cambiamenti effettuerà la cooperativa per migliorare ulteriormente?
La sfida più grande è dare continuità di lavoro ai ragazzi che escono da Nisida perché hanno concluso la pena. Stiamo studiando come aprire un secondo laboratorio di ceramica all’esterno dell’Istituto di pena di Nisida in modo da permettere ai ragazzi di continuare l’attività lavorativa. Questo comporta reperire nuove risorse e affrontare nuove sfide, ma con il nostro ottimismo e la nostra determinazione siamo sicuri di vincere.
Info:
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/nesiscoop
ShowRoom: Via Tiberio 28,Napoli
WebSite: http://www.Nesiscoop.it