Ieri sera,aperta dalle Mujeres Creando, ho avuto il privilegio di assistere ad una performance più unica che rara,sto parlando dell’esibizione di Yarah bravo. Con una storia dura alle spalle-ella stesso racconta,durante la durata del concerto, che la sua non è stata di certo un”infanzia facile”- Yarah è riuscita a trasformare l’odio che la vita le ha recato in amore,con la sola forza della musica. Accompagnata dal trio Love Movement, Yarah sta prendendo parte alla wave inglese che contraddistingue il sound dell’underground britannico da un 5 anni a questa parte. La peculiarità di questa nuova ‘moda’sonora prevede una particolare predispozione dei musicisti a rompere le barriere dei generi e creare una sorta di unione tra la diversità. La versatilità di ognuno dei 4 musicisti presenti sul palco,infatti, mi ha lasciato estasiato. Sono davvero poche le persone che riescono a sentire propria la musica che fanno, in Italia, che avevo quasi dimenticato cosa si provasse ad assistere ad un concerto simile.Smooth jazz, electronic, rap,soul, funk sono solo alcune delle influenze presenti in questa formazione che, riuscendo a dosare la giusta quantità di ogni genere, ne ha creato uno nuovo, mai sentito, davvero interessante.Oltre ad un’ora di concerto eccezionale,caratterizzata da varie jam e interazioni con il moderato pubblico, la performamce di ieri ha avuto ,alla base due obbiettivi: love e humanity. Più volte, a ridosso di alcuni eventi politici che hanno dimostrato l’inesistenza di un”effettiva coscienza umana, Yarah ha ribadito che ,non perdendo di vista l’amore e l’umanità, l uomo non ha nulla da temere e,soprattutto, se ciò dovesse cadere,l’importante è rialzarsi, più forti di prima. “Senza l’amore,non ha senso vivere”. Utilizzare la musica come strumento mediatico per far aprire gli occhi alla gente è sempre stato un punto a favore della cultura musicale inglese. La cosa che ieri mi ha reso fiero è stata che il concerto ha segnato la prima venuta in Italia di Yarah and the Love movement i quali sono rimasti davvero colpiti dall’accoglienza napoletana. Che dire, sono davvero poche le occasioni in cui un concerto di un’artista che non hai mai sentito prima, ti cambia la vita e, il concerto di Yarah Bravo, è uno di questi.
Yarah Bravo al Maschio Angioino – ” Love and Humanity”
Appassionato di letteratura,musica e pop-culture fin dalla tenera età, inseguo i miei interessi adattandoli alla visione che ho del mondo . Nel 2017 dopo aver conseguito il diploma classico senza mai smettere di scrivere,leggere e suonare, ho iniziato gli studi di lettere moderne all'università Federico II con l'obiettivo di dare spazio e voce ai miei progetti.